Biografia di Torquato Castellani
Torquato Castellani nasce a Roma nel 1846, proveniente da una famiglia di rilievo nel campo dell'oreficeria e dell'antiquariato romano. Nel 1860 si trasferisce insieme alla sua famiglia a Parigi, dove collabora con il padre Alessandro negli affari di famiglia. Nel 1862 la famiglia fa ritorno in Italia e il padre fonda a Napoli una scuola di oreficeria e un laboratorio di ceramica. La direzione di quest'ultimo viene affidata a Carlo De Simone. Torquato si avvicina così all'arte della ceramica, realizzando copie di antiche maioliche italiane, alcune delle quali vengono presentate all'Esposizione Internazionale di Londra del 1870.
Nel medesimo anno si stabilisce a Roma, dove apre un piccolo laboratorio presso la sua abitazione in via Poli 88 e cuoce i suoi manufatti nelle fornaci trasteverine di Ignazio Lefevre, Pietro Borzelli e Ferdinando Giovannucci. Negli anni successivi, apre altri studi rispettivamente in via Margutta 42, via del Tritone 102 e ancora in Lungotevere dei Mellini 39.
Dopo diversi viaggi di studio nei centri ceramici di Pesaro, Faenza, Urbino e Venezia, nel 1873 partecipa all'Esposizione Universale di Vienna, dove riceve una medaglia di bronzo per le sue maioliche in stile rinascimentale. Nel 1878 espone alcuni lavori presso l'Esposizione Universale di Parigi, ispirati agli stili bizantino, iznik ed ispano-moresco, che vengono premiati con una medaglia d'argento.
Nel 1881 alcuni dei suoi pezzi sono presenti all'Esposizione Industriale Italiana di Milano e all'Esposizione della Ceramica Antica e Moderna di Roma. Nel 1883 partecipa all'Esposizione Internazionale di Belle Arti a Roma e l'anno seguente alla Esposizione Internazionale di Torino. Nel 1889 presenta nuovi lavori all'Esposizione di Torino e nel 1900 alla Esposizione di Parigi, dove viene premiato con una medaglia d'argento.
Nel 1902, insieme alla figlia Olga, sua collaboratrice, partecipa alla Prima Esposizione di Arte Decorativa e Moderna di Torino. Nel 1908 alcune delle sue ceramiche, realizzate in collaborazione con la figlia, vengono esposte alla I Mostra Biennale Romagnola d'Arte di Faenza, suscitando l'elogio di Giuseppe Mazzotti.
Le ultime ceramiche realizzate da Torquato Castellani risalgono agli anni precedenti la prima guerra mondiale. Dopo un periodo di inattività, Torquato Castellani, la cui produzione ceramica è contrassegnata dal monogramma delle sue iniziali e solo raramente col suo nome completo, muore a Roma nel 1931.