Biografia di Elisabetta Catalano
Elisabetta Catalano (1944-2015) è stata una fotografa italiana la cui opera è indissolubilmente legata al mondo dell'arte e dello spettacolo. Arriva alla fotografia da autodidatta e sul set di 8 e 1/2, dove ricopriva il ruolo della sorella di Anouk Aimée, si fa notare da Federico Fellini per gli scatti che realizza durante le pause di lavorazione. Da lì inizia un sodalizio molto forte con le celebrità dello spettacolo che si fanno da lei immortalare in ritratti divenuti poi iconici: Pier Paolo Pasolini, Anna Magnani, Monica Vitti; lo stesso Fellini si fece ritrarre più volte da lei e utilizzò le sue foto come copertine per i propri libri. Inizia a lavorare per “Il Mondo”, “l'Espresso” e “Vogue”, realizzando servizi fotografici e ritratti per il mondo dello spettacolo. Lavorando per l'Agenzia Studium, ha realizzato ritratti di personaggi della cultura, dell'alta società e dell'aristocrazia romana. Negli anni ’70 decide di dedicarsi interamente al lavoro di documentazione della società dell’arte contemporanea. Weiner, Gilbert&George, Boetti, Merz, Pascali, Kosuth, De Dominicis, Pistoletto, Pisani sono solo alcuni tra gli artisti che con lei stringono un rapporto professionale. Molti di loro useranno un'immagine della Catalano per realizzare un'opera d'arte. Altri realizzeranno delle performance insieme a lei e solo con lei, dando vita a un vero e proprio genere, la performance artistica in studio, a porte chiuse, senza pubblico, realizzata solo in funzione dell'azione fotografica. Alcune delle sue immagini più famose realizzate per e con Fabio Mauri sono: Ebrea (1971), Ideologia e Natura (1973), Il Muro del Pianto (1993). Tra i suoi libri: Uomini (1973), Tempo di ritratti (1987).