Biografia di Michele Catti
Michele Catti (Palermo, 5 aprile 1855 – Palermo, 4 luglio 1914) è stato un pittore italiano, considerato uno dei più importante paesaggisti siciliani dell'Ottocento.
Dopo un breve apprendistato presso lo studio del pittore Francesco Lojacono che abbandonò mal sopportando i minuziosi esercizi di apprendista a cui era obbligato, si accostò in modo più diretto alla natura. Alla sua prima apparizione in pubblico alla Promotrice di Palermo nel 1875 espose l'opera Burrasca d’autunno, fu notato e ammirato dal francese Jean-Léon Gérôme (1824-1904) e espose ancora l’anno dopo con il quadro Tramonto d’inverno. In quegli stessi anni il Catti si lega con rapporti d'amicizia al pittore palermitano Vincenzo Ragusa (1841-1927) che, rientrato dal Giappone, gli trasferì l'interesse per la pittura orientale che lo influenzò nell'esecuzione di alcune decorazioni in case patrizie palermitane. Meditò di aprire una scuola in Giappone, ma la triste situazione economica e il precario stato di salute lo allontanarono ogni volta dal suo proposito. Nel 1881 fu presente con la marina Crepuscolo alla Mostra di Belle Arti dell' Esposizione nazionale di Milano; sempre del 1881 è Lo sbarco di Garibaldi a Marsala. Nel 1891 espose nuovamente a Milano e alla Promotrice di Palermo, dove fu presente anche nel 1893. Nel 1892 dipinse Castel di Tusa e nel 1896 ottenne un personale successo all’Esposizione che si tenne al Circolo artistico di Palermo con i quadri Estate, Primavera, Autunno e Inverno. Ancora a Palermo tenne una personale nel 1898 e nel 1899 espose alla mostra di Belle Arti organizzata al teatro Massimo. Importante fu per il Catti l'incontro col Giuseppe De Nittis che potrebbe spiegare certe aperture verso esperienze francesi. Del 1914 sono i malinconici La fiera dei morti e 2 novembre (entrambi nella Galleria d’arte moderna di Palermo), con cui sembra quasi presagire l'imminente morte, avvenuta il 4 luglio 1914 a Palermo.