Giuseppe Chiari ( Firenze 1926-2007)Per Chiari Musica e Arte si esprimono in modo “totale”, perché totale è la visione che l'artista ha del mondo. Trasgredendo ad ogni pretesa di fedeltà verso i materiali e le tecniche,l'arte cessa di essere "produzione di oggetti" e diviene "produzione di esperienza".Nel 1960 fondò, con l’amico Pietro Grossi, l’associazione “Vita Musicale Contemporanea ”, costituita da artisti-musicisti che ricercano nuove sperimentazioni musicali; ha così inizio una fase artistica molto intensa. Leggi la biografia completa
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Giuseppe Chiari ( Firenze 1926-2007)Per Chiari Musica e Arte si esprimono in modo “totale”, perché totale è la visione che l'artista ha del mondo. Trasgredendo ad ogni pretesa di fedeltà verso i materiali e le tecniche,l'arte cessa di essere "produzione di oggetti" e diviene "produzione di esperienza".Nel 1960 fondò, con l’amico Pietro Grossi, l’associazione “Vita Musicale Contemporanea ”, costituita da artisti-musicisti che ricercano nuove sperimentazioni musicali; ha così inizio una fase artistica molto intensa. Nel 1962 aderì al gruppo “Fluxus ”.Dagli anni ‘80 e ‘90 Chiari iniziò ad esaminare mezzi espressivi come i collages, spesso completati con statement, nei quali non si limita ad incollare fogli di giornale, strisce colorate, adesivi, fogli musicali, semplicemente su fogli di carta, su spartiti musicali o su tavole di legno, ma anche su strumenti musicali ricercando una possibile contaminazione tra visualità e sonorità intrinseca dello strumento.Dagli anni '70 sviluppò un intenso programma espositivo in gallerie pubbliche e private, con mostre personali e collettive. Galleria d'Arte Moderna, Roma, 1980; in musei d'arte contemporanea: Kunstmuseum Luzern, Luzern, 1973; Centr d'Art Contemporain, Ginevra, 1979; Museum of Contemporary Art Chicago, 1993; Museum of Modern Art, San Francisco, 1994.