Biografia di Giorgio Chiarini Boddi
Giorgio Chiarini Boddi è nato nel 1933 a Bologna, ma ha trascorso gran parte della sua vita a Milano. Nel 1962 ha esposto in una collettiva alla Galleria del Cembalo con artisti come Agostino Ferrari, Ugo La Pietra, Arturo Vermi, Ettore Sordini e Angelo Verga, contribuendo alla nuova scena milanese dell'epoca. Nel 1963, ha deciso di concentrarsi sulla pittura surreale, utilizzando principalmente dei pastelli. Nel corso del decennio, ha sviluppato una sensibilità per il dato organico e l'automatismo psichico, che richiamava lo stile di artisti come Gorky, Wols, Brauner, Bellmer e Savinio. Grazie alla sua particolare interpretazione del neo-figurativismo europeo, Chiarini Boddi è riuscito a creare un'opera che fonde quotidianità e fantasie, simboli e feticci, storia e cronaca.
Negli anni '70, il pittore ha creato la serie delle "Teatri", una raccolta di opere in cui ha utilizzato collage fotografici per creare un mondo onirico in cui le figure erano immerse in un ambiente geometrico costituito da quadrati. Questi elementi creavano quasi un magico gioco di relazioni tra l'azione fantastica delle figure e l'organizzazione razionale del loro ambiente.
Negli anni '80 e '90, Chiarini Boddi ha creato le serie dei "Muri" in cui immagini e simboli sono stati fatti fiorire su griglie regolari che evocavano sequenze di mattoni. In una delle sue ultime opere, "Sognando la (libertà)", il pittore alude alla condizione della mente che deve confrontarsi con sistemi complessi e rigidi. L'opera di Chiarini Boddi è racchiusa in messaggi complessi che invitano il pubblico a esplorare il mondo degli stati onirici e delle visioni surreali, come veicolo per comprendere meglio la realtà del mondo.