Biografia di M. Chiarini
Marco Chiarini è nato a Roma nel 1933 ed ha ricevuto la sua formazione in ambito familiare, grazie al padre Luigi, un autorevole critico e teorico cinematografico che ha fondato il Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1935. Chiarini si è laureato all'Università La Sapienza di Roma sotto la guida di Mario Salmi, approfondendo poi le sue ricerche sui disegni di veduta e di paesaggio del Sei-Settecento presso il Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma. Questo periodo storico è rimasto l'oggetto dei suoi interessi anche in seguito e ha portato alla sua partecipazione in numerosi contributi scientifici, tra cui la mostra "Vedute romane. Disegni dal XVI al XVIII secolo" nel 1971.
Nel 1964 Chiarini è stato selezionato come ispettore storico dell'arte e si è trasferito a Firenze presso la Soprintendenza, dove nel 1969 è diventato il direttore della Galleria Palatina e degli Appartamenti Monumentali. Chiarini non si è mai allontanato da questa posizione fino al suo pensionamento nel 2000, plasmando la Galleria in uno dei luoghi più importanti a livello internazionale. Durante la sua direzione, ha portato avanti interventi di tutela e restauro, ha catalogato scientificamente opere d'arte e ha organizzato numerose mostre e pubblicazioni scientifiche sul collezionismo mediceo, la pittura e il disegno di paesaggio nel Sei- e Settecento, nonché sui rapporti tra gli artisti del Nord Europa e Firenze.
Tra le tante mostre organizzate da Chiarini si ricordano quelle sugli ultimi Medici nel 1974, sulla natura morta nel 1998 e su Filippo Napoletano nel 2007. Nel 1996 Chiarini ha fondato l'Associazione degli Amici di palazzo Pitti, di cui se ne è diventato presidente onorario. Il suo duro lavoro gli ha fruttato una serie di onori e riconoscimenti, tra cui la medaglia d'oro di Benemerito dell'Arte e della Cultura conferita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Legion d'Onore assegnata dal governo francese. Marco Chiarini fu storico dell'arte di grande respiro nel senso più ampio del termine: si è sempre distinto infatti per vastità d’interessi, per qualità e originalità della ricerca, per importanza ed efficacia dei risultati. A lui spetta il merito di avere per primo fatto conoscere ed apprezzare a livello internazionale la Galleria Palatina, e con essa tutto il complesso di Pitti e Boboli. Numerosissime sono le sue pubblicazioni; per la qualità professionale e scientifica del suo lavoro il Ministero per i Beni Culturali gli ha conferito la medaglia d’oro di Benemerito dell'Arte e della Cultura.