Biografia di Luigi Coghetti
Luigi Coghetti nacque a Roma il 2 ottobre 1802. Nel gennaio 1819, il celebre artista Antonio Canova e il potente cardinale Ercole Consalvi lo affidarono a Tommaso Minardi per il suo apprendistato artistico. Insieme a Giuseppe Chialli, Coghetti si trasferì a Perugia, dove Minardi era il direttore dell'Accademia di belle arti. Durante quel periodo di apprendistato, imparò l'arte della pittura sotto la supervisione di Minardi. Pur continuando a frequentare l'Accademia di Perugia fino al dicembre del 1821, quando Minardi tornò a Roma per insegnare all'Accademia di S. Luca, Coghetti partecipò ad alcuni concorsi banditi dall'Accademia romana.
Il 20 marzo 1820, superò il concorso della scuola libera del nudo, classificandosi al primo posto con un disegno che tuttora è conservato nelle collezioni dell'Accademia. Nello stesso anno, venne "ammesso al concorso e alla sovvenzione" della classe di pittura con un dipinto che ritraeva Sansone che, dopo aver ucciso i Filistei, si ristora con l'acqua (oggi irreperibile). Il 23 marzo 1822, espone al pubblico “La continenza di Scipione” (Roma, Pinacoteca dell'Accademia di S. Luca) con la quale Coghetti vinse la pensione triennale.
Grazie a Minardi, ricevette il suo primo importante incarico, la decorazione della volta e del sipario per il teatro dell'Aquila a Fermo. Tra il 1839 e il 1842, a Roma, Coghetti decorò alcuni ambienti della villa Torlonia sulla Nomentana. Nel 1860, realizzò i due affreschi "Visione di S. Paolo nella Troade" e "S. Paolo che libera la donna indemoniata" per la basilica di S. Paolo fuori le Mura. Nel 1870, ultimò l'affresco con "La Vergine, gli angeli e i patriarchi Mosè e Noè" sulla fronte dell'arco trionfale in S. Maria in Trastevere.
Luigi Coghetti muore nel 1884 a Roma.