Biografia di Roger Corman
Roger Corman è nato a Detroit, nel Michigan, il 5 aprile 1926. Dopo aver studiato al Beverly Hills College di Detroit, durante la Seconda Guerra Mondiale ha seguito un corso di addestramento presso la U.S. Navy. Nel 1947 si è laureato in ingegneria industriale alla Stanford University.
Dopo aver compiuto un apprendistato a Hollywood nel 1948 alla 20th Century-Fox, lavorando prima come fattorino e poi come story analist, ha fatto un "viaggio culturale" in Europa, a Parigi e a Oxford, con una borsa di studio in letteratura inglese. Tornato negli Stati Uniti, ha lavorato come giornalista e agente letterario. Successivamente ha lavorato per l'American International Pictures e ha cominciato la sua infaticabile carriera come produttore, distributore e regista.
Durante la sua carriera, Corman ha diretto più di un centinaio di film di vario genere, tra cui western, gangster film, teenagers-movies, soft-core, fantascienza e horror. È stato oggetto di attenzione da parte della critica anticonformista per il suo background culturale nella letteratura romantica, nell'avanguardia surrealista, nella cultura psichedelica e per la sua attenzione alla psicoanalisi e agli aspetti socio-politici.
Corman ha diretto il suo primo film, il western Five guns West, nel 1955, seguito da più di venti film nei soli anni Cinquanta, tra cui Machine Gun Kelly e I, mobster, ritratti del mondo gangsteristico. Gli horror tratti dai racconti di E.A. Poe, come House of Usher e The masque of the red death, hanno rappresentato la sua ridefinizione estetica del fantastico nel cinema.
Durante gli anni Settanta e Ottanta, Corman si è dedicato esclusivamente alla produzione e alla distribuzione dei film di grandi cineasti europei come Federico Fellini, François Truffaut e Ingmar Bergman. Nel 1970 ha fondato la sua casa di produzione e distribuzione, New World Pictures, successivamente sostituita dalla società di produzione New Horizons Pictures e da quella di distribuzione Concorde.
Nel 1990, Corman è tornato alla regia con il film Frankenstein Unbound, da un romanzo di B. Aldiss, che ha mostrato la sua inventiva visionaria, il suo umorismo nero e la sua colta ironia. Nel 1990 ha anche pubblicato l'autobiografia, scritta con J. Jerome, How I made a hundred movies in Hollywood and never lost a dime (Come ho fatto cento film a Hollywood e non ho mai perso una moneta).