Biografia di Edoardo Dalbono
Edoardo Dalbono (1841 - 1915) è stato un pittore italiano attivo nella seconda metà del XIX secolo.
La prima formazione artistica risale alla frequentazione degli studi di Gigante, Morelli e Carelli. Nel 1854 si iscrisse all'Accademia di Napoli, partecipando alle lezioni di Mancinelli e Nicola Palizzi. Cinque anni dopo, presentò tre dipinti (“Studio di mulino”, “Veduta d’una campagna” e il “San Luigi di Vincennes”) alla Promotrice.
Ha alternato la sua attività artistica tra opere di soggetto storico-mitologico e paesaggi, come ad esempio, “La terrazza" (1866 ca., Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna).
Ha esposto spesso a Napoli, dal 1863 al 1878, presentando tele che mostrano l'influenza del realismo di Palizzi. Nel 1870 ha vinto il primo premio all'Esposizione Nazionale di Parma con “La scomunica di Re Manfredi" (1867). L'anno successivo, ha esposto alla Società Promotrice di Belle Arti napoletana “La leggenda delle sirene" (Napoli, Museo di San Martino).
L'incontro con Mariano Fortuny è stato determinante per la sua evoluzione pittorica, dal quale ha ripreso l'impostazione scenografica e il virtuosismo della pennellata (“Sirene moderne”, 1874, collezione privata; “La canzone di Piedigrotta”, 1885, Trieste, Museo Revoltella).
Dal 1872 si è stabilito a Parigi per circa quattro anni, dove ha conosciuto il mercante d'arte Goupil grazie all'amico de Nittis. Ha lavorato per lui eseguendo motivi partenopei di grande fascino.
Dal 1897 ha avuto una cattedra di pittura presso il Reale Istituto di Belle Arti e nel 1905 è diventato curatore della Pinacoteca del Museo Nazionale di Napoli.