Giulio D'anna Quotazioni, valore e valutazione opere

Giulio D'Anna nasce nel 1908 a Villarosa in provincia di Enna.
Fu protagonista delle avanguardie artistiche siciliane e soprattutto della corrente futurista italiana.
Dopo i primi lavori giovanili presso alcune librerie, a Messina incontra Fortunato Depero che lo indirizza verso la tecnica pittorica futurista soprattutto in ambito aeropittorico.
È stato osannato entusiasticamente da Marinetti, arrivato a Messina "città futurista" nel 1931 per una conferenza al Centro Fascista di Cultura.
Giulio D'Anna è rimasto l'unico artista siciliano a rappresentare negli anni 1931-36 il Futurismo nelle principali Mostre collettive di Aeropittura e Arte Sacra Futurista (Quadriennale di Roma, 1935: Metamorfosi cosmica; Biennale di Venezia, 1934-1935: Amanti dello spazio; Biennale di Venezia 1936: Sfere erotiche). Leggi la biografia completa

Giulio D'Anna nasce nel 1908 a Villarosa in provincia di Enna.
Fu protagonista delle avanguardie artistiche siciliane e soprattutto della corrente futurista italiana.
Dopo i primi lavori giovanili presso alcune librerie, a Messina incontra Fortunato Depero che lo indirizza verso la tecnica pittorica futurista soprattutto in ambito aeropittorico.
È stato osannato entusiasticamente da Marinetti, arrivato a Messina "città futurista" nel 1931 per una conferenza al Centro Fascista di Cultura.
Giulio D'Anna è rimasto l'unico artista siciliano a rappresentare negli anni 1931-36 il Futurismo nelle principali Mostre collettive di Aeropittura e Arte Sacra Futurista (Quadriennale di Roma, 1935: Metamorfosi cosmica; Biennale di Venezia, 1934-1935: Amanti dello spazio; Biennale di Venezia 1936: Sfere erotiche).
Nel 1933, a Messina, fu il leader di uno dei nuovi gruppi indipendenti futuristi. Negli anni Cinquanta, Sessanta e nei primi anni Settanta, partecipò a numerose mostre a Messina e Roma come artista polimaterico e sperimentatore fedele delle prospettive futuriste.
In seguito la sua presenza alle manifestazioni artistiche si è diradata, ed egli ha preferito occuparsi della Libreria e della Casa editrice fondata dal fratello Giacomo, fino alla sua morte avvenuta nel 1978.