Biografia di Lorenzo De Caro
Lorenzo De Caro, pittore italiano di grande rinomanza, vede la luce il 29 maggio 1719 a Napoli. La critica dell'epoca apprezzò molto la sua arte, soprattutto grazie alla sua rielaborazione personale dello stile del Solimena..
Sulla vita del pittore si sa poco, ma secondo i censimenti dell'epoca, all'inizio della sua carriera, lavorò presso la bottega "vicolo della Porta Piccola del Rosario" ai Quartieri Spagnoli.
Lo stile pittorico di De Caro si sviluppa sotto l'influenza del tardo barocco, dominante nell'arte napoletana dell'epoca. I suoi personaggi riprendono lo stile di Traversi, che si concentra sulla rappresentazione di diversi aspetti della vita sociale.
Il suo esordio si colloca nel 1740 con alcuni dipinti sacri esposti nella parrocchia di San Germano a Cassino. Dal 1746, fu impegnato in diverse attività di restauro, incluso l'affresco della “Madonna del Carmine e Santi” di S. Gerolamo dei Ciechi, purtroppo dispersa, e il restauro degli affreschi nella sagrestia dell'Annunziata a Napoli. Sono stati attribuiti al pittore anche la realizzazione della volta dell'atrio dell'ospedale della Trinità dei Pellegrini e “la Cacciata di Eliodoro dal tempio" (Pinacoteca di Bologna).
De Caro raggiunge l'apice della sua carriera con la “Conversione di San Paolo” e il “Trionfo di Giuditta", dove si nota la sua ricerca spasmodica di uno stile personale che entra in contrasto con l'arte convenzionale dell'epoca. L'uso di forti contrasti di luce e ombre testimonia la voglia del pittore di sbarazzarsi dei formalismi disegnativi e di avvicinarsi all'aspetto reale della vita.
Nel 1760 realizzò diverse opere per chiese di Napoli, tra cui “l'Allegoria della Fede" (1761) per conto della Santa Maria della Pazienza alla Cesarea.
De Caro Lorenzo muore nel 1777 a Napoli, all'età di cinquantotto anni.