Biografia di Sergio De Castro
Sergio De Castro nasce a Buenos Aires nel 1922, figlio di un diplomatico. Visse in Svizzera (Losanna e Ginevra) fino al 1932, quando tornò in Sud America e divenne allievo dei Gesuiti a Montevideo. Ha studiato architettura e musica, e la musica è diventata il suo interesse principale. Nel 1940 suonò le sue composizioni all'Università di Montevideo e, sebbene fosse attratto anche dalla pittura, rimase concentrato sulla musica.
Nel 1941 De Castro diventa allievo del maestro Joaquim Torres-Garcia e nel 1942 lascia la famiglia e si trasferisce a Buenos Aires. Nel 1944 torna a Montevideo per realizzare due grandi affreschi per il padiglione Martirené dell'ospedale Saint-Bois. Nel 1947 fu nominato professore di storia della musica al Conservatorio di La Plata e nel 1949 arrivò a Parigi per approfondire gli studi musicali, grazie a una borsa di studio del governo francese.
Nel 1952, De Castro organizza la sua prima mostra personale di pittura a Parigi alla Galerie Jeanne Castel, e inizia la sua tecnica "a uovo". Dal 1953 abbandona la composizione per dedicarsi alla pittura. La critica ha suddiviso la sua carriera pittorica in quattro periodi: il periodo formativo a Parigi dal 1950 al 1956; il secondo, detto "classico" fino al 1966; il terzo periodo, dal 1967 al 1971, detto "tunisino", in riferimento al suo viaggio in Africa; e l'ultimo, detto "barocco". Nel 1956, De Castro iniziò a creare vetrate per la chiesa benedettina di Couvrechef, Caen, in Francia, ed espose alla Galerie Rive Gauche di Parigi. Nel 1958 la Matthiesen Gallery di Londra gli dedica una personale e inizia a partecipare a importanti mostre collettive come la "Documenta" di Kassel nel 1959. Nel 1960 riceve l'Hallmark Prize a New York e nel 1963, espone al Museo d'Arte Moderna di Parigi per la mostra "Argentina Art Today". I dipinti di De Castro, che generalmente raffigurano nature morte e paesaggi, sono solitamente ispirati alla realtà esterna, con influenze di De Staël e soprattutto del primo Kandinsky. Dal suo terzo viaggio in Grecia (1955-1959-1961), crea una serie di paesaggi bianchi ispirati alle Cicladi, tema che reinterpreta negli anni successivi con intensa luminosità. Nel 1965 si tenne la prima retrospettiva del lavoro di De Castro, con 110 dipinti realizzati dal 1955 al 1965, al Kunstverein di Amburgo, in Germania, seguita da un'altra mostra al Museo di Arte e Storia di Friburgo, in Germania, nel 1966. Altro negli anni successivi seguono importanti retrospettive: nel 1975 alla Kunsthalle di Brema, Germania (con opere dal 1956 al 1966) e al Museo di Belle Arti di Caen; e nel 1987 al Museo d'Arte Moderna di Buenos Aires, esponendo opere dal 1949 al 1974.
Nel 1988 De Castro partecipa al primo festival di Arte Sacra Contemporanea a Bayeux, in Francia, esponendo soggetti religiosi da lui realizzati dal 1948 al 1978.