Filippo De Pisis (1896-19569)La sua carriera artistica lo vede nascere prima di tutto come poeta e romanziere, tale si sente l’artista per tutta la vita. Dopo aver frequentato l'università e l'ambiente bolognese, nel 1917, incontra a Ferrara i padri del movimento della Metafisica: De Chirico, Savinio e Carrà. Leggi la biografia completa
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Filippo De Pisis (1896-19569)La sua carriera artistica lo vede nascere prima di tutto come poeta e romanziere, tale si sente l’artista per tutta la vita. Dopo aver frequentato l'università e l'ambiente bolognese, nel 1917, incontra a Ferrara i padri del movimento della Metafisica: De Chirico, Savinio e Carrà. Nel 1920 si trasferisce a Roma e qui matura la decisione di diventare pittore. Il trasferimento a Parigi, nel 1925, segna la svolta nella sua carriera pittorica, grazie anche allo studio dei grandi ottocentisti francesi, degli impressionisti e dei contemporanei. A Parigi dipinge “en plein air” splendide animate vedute cittadine pulsanti di vita, ritrae modelli nel suo studio, registra nelle sue inimitabili nature morte le emozioni che gli trasmettono gli oggetti più disparati. Allo scoppio della Seconda Guerra rientra in Italia, dove lavora a Milano nello studio di via Rugabella, ed a Venezia in Campo San Barnaba prima e sul canale di San Sebastiano poi. Gli anni a partire dal 1948 sono contrassegnati dall'avanzare della malattia che nei momenti di tregua, anche nelle cliniche in cui verrà ricoverato, dà vita ad ulteriori brani di poesia pittorica di altissimo livello. Muore a Milano.