Giacinto De Ruschi (1897 - 1974) dopo essere stato allievo di Romeo Bonomelli frequentò per qualche tempo la scuola di belle arti dell’Accademia Carrara diretta da Ponziano Loverini. Tenne la sua prima mostra personale alla Permanente di Bergamo nel 1926. Leggi la biografia completa
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Giacinto De Ruschi (1897 - 1974) dopo essere stato allievo di Romeo Bonomelli frequentò per qualche tempo la scuola di belle arti dell’Accademia Carrara diretta da Ponziano Loverini. Tenne la sua prima mostra personale alla Permanente di Bergamo nel 1926. Partecipò a numerose collettive e nel 1930 fu invitato ad esporre alla Biennale di Venezia. L’anno successivo partecipò alla Quadriennale di Roma; nello stesso anno Gino Visentini gli dedicò un saggio critico nella “Rivista di Bergamo”. Trasferitosi per ragioni di salute in Liguria, nel 1933 partecipò con nove dipinti alla IV Esposizione d’arte di Sanremo. Nel 1935 fu ancora presente alla Quadriennale di Roma. Si ha notizia di diverse sue personali in alcune rinomate località liguri. Nel 1957 a Ventimiglia gli fu conferita la “Rosa d’argento” alla mostra internazionale di pittura avente per tema “I fiori nell’arte”. Giacinto De Ruschi nel 1981 a Bergamo presso la Galleria “Il Forno” di Borgo Santa Caterina gli fu dedicata una mostra postuma. Fu artista sostanzialmente autodidatta, sensibile nei primi anni alle suggestioni naturalistiche e ai richiami impressionistici ma approdato poi ad una personale stilizzazione novecentesca che gli procurò vivi consensi. Negli ultimi vent’anni dipinse solari paesaggi rivieraschi e marine dai timbri accesi.