Biografia di Decalage
Felix de’ Cavero, Attilio Aloisi e Nardo Girard sono stati un trio di pittori noto come “Decalage” per oltre trent’anni. Il nome del gruppo è stato derivato dalle prime sillabe dei cognomi di due dei membri, Felix de’ Cavero e Attilio Aloisi, al quale è stata aggiunta la desinenza “age” come omaggio al collage.
La loro prima opera è del 1953 e la loro tecnica distintiva consisteva nell’utilizzo della pittura a sei mani, dove ogni membro del gruppo contribuiva alle opere con la propria sensibilità artistica. Inoltre, “Decalage” ha inventato una tecnica di impregnazione del legno per i loro dipinti su tavola. Nelle opere si vedevano e si vedono, infatti, puntualmente riflessi, anche se, per parte loro, con lucida distanza critica, i tratti comuni distintivi delle trasformazioni intrinseche al clima culturale piemontese e italiano, dalle prime acute contese artistiche del dopoguerra tra “astratti” e “figurativi”, al successivo consolidamento – per una parte consistente della ricerca artistica - del ritorno alla figurazione, fino all’appropriazione di moduli creativi “capricciosi”, a proposito dei quali Marziano Bernardi aveva parlato nel 1970 di “surrealismo senza brividi d’inquietudine
La loro poetica si divide in tre periodi che si intersecano fra loro: il primo, figurativo, va dal 1953 al 1969/70, il secondo, romantico-figurativo, dal 1966 al 1987 e il terzo, surrealista, dal 1961 al 1979. “Decalage” è stato considerato un gruppo innovativo ed aveva formato un moderno laboratorio artistico con artigiani ed architetti che utilizzavano materiali e tecniche nuove, come il Rilevial, un prodotto di loro brevetto messo a punto con l’aiuto di un chimico della ditta "Duco" di Avigliana.