Biografia di Bruno Degli Innocenti
(Marmirolo, (Mantova), 24 marzo 1905 - Brescia, 1 novembre 1967). Fece dapprima diversi mestieri, vendendo anche verdura in piazza, e poi l'impiegato. Fino agli ultimi giorni giocò in borsa. Giunto alla pittura, fu alla scuola di Emilio Rizzi, ma fu soprattutto autodidatta. Iniziò la sua carriera artistica nel 1938, attraverso dipinti di alto livello, specie figurativi.
Fu tra i pittori più interessanti e discussi dal 1938 al 1967. In una quarantina di tele ha raffigurato soprattutto personaggi del quartiere del Carmine che egli amava chiamare "pimpinele". Dopo anni di alterna fortuna, dal 1950 ebbe un periodo fortunato, nel quale si affermò in numerose rassegne e si fece conoscere anche in Italia. Ha scritto A. Morucci, "talvolta un po' fredda nell'impasto -dei grigi, di verdi, ecc. generalmente piuttosto smorzate, altre volte gonfie di emozione, specialmente quando nel tessuto cromatico i gialli e i rossi esprimono una interessantissima carica vitale". Negli ultimi anni della sua vita si dedicò soprattutto al paesaggio, dipingendo i canali di Missorbo, la laguna di Chioggia ("Borin", Cà del Bepi", ecc.), i laghi bresciani e soprattutto il Sebino ("Mattino sul lago", "Fra gli ulivi", "Fine d'autunno", "Settembre a Montisola", ecc.), ed altri luoghi bresciani ("Neve a Costalunga", "i Ronchi", "Valtenesi", ecc.). Vivo successo ebbe una personale tenutasi all'AAB nel 1966 ed un'altra postuma, tenutasi alla Piccola Galleria.