Biografia di Edoardo Detti
Edoardo Detti è nasce a Firenze nel 1913. Ha conseguito la laurea nel 1940 presso la facoltà di Architettura di Firenze con il professore Giovanni Michelucci, con il quale ha anche condiviso le prime esperienze nel campo dell'insegnamento come assistente incaricato e di progettazione. In quanto membro del Comitato toscano di liberazione nazionale, ha partecipato attivamente prima alla guerra di liberazione, dal settembre 1943 al settembre 1944, e successivamente alla ricostruzione di Firenze. Durante questo periodo, ha preso parte a numerose commissioni, tra cui la Commissione artistica per Firenze distrutta, la Commissione urbanistica del comune di Firenze e la Commissione del provveditorato alle opere pubbliche della Toscana. Nel periodo 1946-1947, ha collaborato con Michelucci a due progetti per il concorso di Ponte San Niccolò e al concorso per la zona di Ponte Vecchio: il progetto, sviluppato in collaborazione con Riccardo Gizdulich, Rolando Pagnini e Danilo Santi, intitolato "Città sul fiume, piano di ricostruzione della zona intorno al Ponte Vecchio", è stato premiato. Tra il 1948 e il 1951, ha svolto l'attività di architetto in collaborazione con Danilo Santi e Leonardo Savioli. Durante questo periodo, ha realizzato diversi progetti professionali o ha partecipato a concorsi di progettazione, tra cui la costruzione di alcune case private a Firenze e Prato, l'allestimento della mostra dei Conservatori a Palazzo Davanzati a Firenze, il progetto di un albergo a Cagliari e il concorso per un gruppo di abitazioni Ina-casa a Savona. Negli ultimi anni Quaranta e nei primi Cinquanta, è stato impegnato nell'allestimento di numerose mostre, anche grazie alla sua partecipazione al consiglio direttivo della Mostra permanente di arti figurative La Strozzina. Durante una di queste mostre, dedicata a F. L. Wright nel 1951, ha avuto modo di conoscere l'architetto veneziano Carlo Scarpa, con il quale ha collaborato in diversi importanti incarichi, come ad esempio il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi (1955-1960), la chiesa di Firenzuola (FI) (1956-1964), l'albergo Minerva (1958-61) e la sede della casa editrice La Nuova Italia (1966-1973) a Firenze. Parallelamente alla sua carriera di architetto, ha intrapreso anche la carriera universitaria. Nel 1944 ha ottenuto l'incarico di insegnamento di Plastica ornamentale presso la facoltà di Architettura di Firenze. Successivamente, nel 1946, ha assunto l'incarico del corso di Decorazione e successivamente quello di Caratteri distributivi, fino ad conseguire nel 1951 la libera docenza sia in Architettura degli interni che in Urbanistica. Detti era anche impegnato sul fronte politico, convinto dell'importanza del dialogo tra politica, urbanistica e architettura per garantire lo sviluppo e il progresso del Paese nel rispetto del territorio. Eletto nel 1956 nel consiglio comunale, è stato protagonista della "polemica su Sorgane", nella quale si è trovato in contrasto con il maestro Michelucci e gli amici Savioli e Ricci. Dal 1961 al 1964 è stato assessore all'urbanistica nel comune di Firenze, all'interno della coalizione di centro-sinistra guidata da Giorgio La Pira. Dal 1971 al 1978 ha ricoperto la carica di presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica, tenendo sempre il discorso introduttivo a tutti i suoi convegni e congressi. Detti è morto il 24 dicembre 1984.