Biografia di Carlo Di Palma
Carlo Di Palma è nato a Roma nel 1925 ed è cresciuto in un ambiente cinematografico visto che suo padre era il capofabbrica degli stabilimenti della SAFA. All'età di diciassette anni è diventato assistente operatore del famoso Gianni Di Venanzo. Ha lavorato come assistente anche con Luchino Visconti e altri maestri italiani del cinema in bianco e nero. Quando Di Venanzo è diventato direttore della fotografia in Achtung! Banditi! (1951) di Carlo Lizzani, Di Palma è diventato operatore alla macchina.
Negli anni ‘60 è stato uno dei protagonisti della rivoluzione dell'illuminazione cinematografica, utilizzando la luce riflessa e diffusa, ottenuta tramite lampade photo-flood. Ha portato alle sue estreme conseguenze tale ricerca, soprattutto nel campo del colore, sfruttando l'uso delle lampade al quarzo. Grazie alla sua capacità di manipolare la luce naturale, è diventato uno dei più raffinati interpreti della fotografia cinematografica del dopoguerra.
Di Palma ha contribuito in modo decisivo a un'opera memorabile come Deserto rosso (1964) di Michelangelo Antonioni, fornendo un'interpretazione figurativa straordinaria. Dopo una fase di provini in super 8, ha collaborato con Antonioni per creare un film costruito sulle suggestioni del colore, sia per la trasfigurazione della gamma cromatica dell'immagine, ma anche per la dipintura diretta del colore sulle cose, sugli alberi e perfino su superfici verniciate di bianco.
Nella seconda metà degli anni '70 e nei primi anni '80, Di Palma ha lavorato di nuovo con Antonioni, questa volta in Identificazione di una donna (1982). Più tardi ha lavorato principalmente negli Stati Uniti, illuminando film per Woody Allen come Hannah e le sue sorelle (1986), Radio Days (1987), Pallottole su Broadway (1994) e Tutti dicono I love you (1996), fra gli altri. Tutti dicono I love you e Harry a pezzi (1997) gli hanno valso i Nastri d'Argento.