Biografia di Otto Dix
Otto Dix nacque il 2 dicembre 1891 a Gera, una città della Turingia, in Germania. Dopo la sua istruzione di base, all'età di diciannove anni, si iscrisse alla Scuola d'Arte Decorativa di Dresda, prima di passare all'Accademia di Belle Arti (HfBK) nel 1909. Qui si specializzò nella pittura ritrattistica, ma la sua curiosità e il suo desiderio di migliorare lo portarono a visitare molte mostre artistiche. Nel 1912, ebbe l'opportunità di assistere a una mostra di Vincent van Gogh, cosa che lo impressionò molto positivamente.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale, Otto Dix decise di arruolarsi volontariamente nell'esercito tedesco, dove combatté in molte località, tra cui Russia, Polonia, Francia e Fiandre. Tuttavia, al termine della guerra, tornò a casa profondamente traumatizzato. Nel 1919, tornato in Germania, aderì al movimento espressionista "Nuova Secessione di Dresda" (Dresdner Sezession) e diventò assistente alla Akademie Der Bildenden Künste di Dresda. Insieme a George Grosz, Rudolf Schlichter e John Heartfield, fondò il gruppo dadaista tedesco, organizzando la prima fiera internazionale dadaista a Berlino nel 1920.
Nel 1922, Otto Dix si stabilì a Dusseldorf, dove sviluppò uno stile pittorico legato al realismo. Da questo momento in poi, i soggetti dei suoi dipinti assunsero un alto valore simbolico. Nel 1931, venne eletto membro dell'Accademia prussiana delle arti. Dix fu un pittore di spicco della corrente artistica "Nuova Oggettività" (Neue Sachlichkeit), un'avanguardia artistica che nacque nel primo Dopoguerra in Germania e che durò fino agli anni della Repubblica di Weimar, con l'avvento del nazismo.
Le opere artistiche di Otto Dix erano incentrate su tematiche dure e crude, spesso legate al tema della guerra. A causa delle sue idee e delle sue opere, l'avvento del nazismo lo considerò "pittore degenerato", offensivo verso i soldati e lo stato tedesco. Le sue opere furono confiscate dal regime nazista, che le considerava offensivo e sottraendole ai musei nazionali. Dopo il sequestro di circa 5.238 opere in soli due settimane, nel 1937 venne organizzata una mostra di arte degenerata presso l'Istituto di Archeologia nell'Hofgarten. Venne esposta l'opera di pittori come Paul Klee, Pablo Picasso, Piet Mondrian, Vasilij Kandinskij, Marc Chagall e lo stesso Otto Dix, che furono denigrati e derisi.
Otto Dix morì il 25 luglio 1969 a Singen, in Germania. La sua arte era profondamente influenzata dalla sua esperienza della guerra e della violenza umana, e rimane un'importante testimonianza storica della tragedia della prima guerra mondiale e delle sue conseguenze.