Biografia di Enrico Donati
Enrico Donati (1909 - 2008) è considerato da alcuni nel mondo dell'arte come uno degli ultimi surrealisti. Studiò economia all'Università degli Studi di Pavia e nel 1934 si trasferì negli Stati Uniti, dove frequentò la New School for Social Research e la Art Students League di New York. Le sue prime mostre personali furono a New York nel 1942, alla New School for Social Research e alla Passedoit Gallery. Attratto dal Surrealismo, la sua convinzione fu rafforzata dall'incontro con André Breton e dall'entrata in contatto con Marcel Duchamp e gli altri surrealisti europei a New York dell'epoca. Un'opera tipica di questo periodo, St Elmo's Fire (1944; New York, MoMA), contiene strane formazioni organiche che suggeriscono la vita sottomarina. Donati fu tra gli organizzatori dell'Exposition Internationale du Surréalisme tenutasi a Parigi nell'estate del 1947, alla quale contribuì con un dipinto e due sculture. Alla fine degli anni Quaranta ha risposto alla crisi del Surrealismo attraversando una fase costruttivista, dalla quale ha sviluppato uno stile calligrafico e ha disegnato su catrame fuso o vernice diluita con trementina. Si associò anche allo Spazialismo, fondato da Lucio Fontana. Iniziò così il suo lungo fascino per la superficie e la consistenza, compreso il mescolare la vernice con la polvere, che culminò negli anni '50 nei suoi Moonscapes, una serie che ha somiglianze con il lavoro di Dubuffet. Il fossile divenne un tema importante per Donati negli anni '60. Nel 1961, riceve una grande retrospettiva al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles ed espose spesso in mostre collettive negli Stati Uniti e altrove. Ha ricoperto una serie di importanti incarichi di insegnamento e consulenza, tra cui Visiting Lecturer presso la Yale University (1962-1972).