Biografia di Bob Dylan
Bob Dylan, Robert Zimmermann, nasce il 24 maggio del 1941 a Duluth. A sei anni si trasferisce a Hibbing dove inizia a studiare pianoforte e a fare pratica su una chitarra acquistata per corrispondenza. Già a dieci anni scappa di casa per andare a Chicago. A 15 anni suona in un complessino, i Golden Chords, e nel 1957 al liceo conosce Echo Hellstrom, la Girl From The North Country di qualche anno dopo. Con Echo, Bob divide i primi amori per la musica: Hank Williams, Bill Haley e la sua Rock Around The Clock, un poco di hillbilly e country & western. Frequenta l'università a Minneapolis, nel 1959, e contemporaneamente inizia a suonare nei locali di Dinkytown, il sobborgo intellettuale della città, frequentato da studenti, beat, militanti della New Left e appassionati di folk. Nel 1959 trova il suo primo impiego fisso in un locale di strip-tease. Qui è costretto ad esibirsi fra uno spettacolo e l'altro per intrattenere il pubblico, che però non mostra di apprezzare un gran che la sua arte. Nell'autunno del '60 si realizza un suo sogno; Woody Guthrie si ammala e Bob decide che questa può essere l'occasione propizia per conoscere finalmente il suo mito. Molto coraggiosamente, si fa annunciare nell'ospedale del New Jersey dove trova un Guthrie malato, poverissimo e abbandonato. Si conoscono e ha così inizio un'intensa e vera amicizia. Il suo stile, tuttavia, si distingue nettamente dal maestro. È meno "puro", e più contaminato con le nuove sonorità che cominciavano ad affacciarsi nel panorama musicale americano. In particolare, poi, i suoi testi colpiscono in profondità i cuori dei giovani ascoltatori perché si sintonizzano sulle tematiche care alla generazione che si preparava a fare il '68. Poco amore, poco romanticismo consolatorio ma molta mestizia, amarezza e attenzione ai problemi sociali più scottanti. Registrato alla fine del 1961 e pubblicato il 19 marzo 1962, l'album d'esordio Bob Dylan è una raccolta di brani tradizionali, a partire dal 1962 comincia a scrivere una gran quantità di brani di protesta, canzoni destinate a lasciare il segno nella comunità folk e a diventare dei veri e propri inni dei militanti per i diritti civili. Dopo più di trent'anni, diventato ormai un mito, un'icona popolare senza eguali, nel 1992 la sua casa discografica, la Columbia, decide di organizzare un concerto in suo onore al Madison Square Garden di New York City: l'evento è trasmesso in mondovisione e diventa sia un video che un doppio CD intitolato Bob Dylan - The 30th Anniversary Concert Celebration (1993). Nel 2016 riceve il Premio Nobel per la Letteratura, per aver "creato una nuova poetica espressiva all'interno della grande tradizione canora americana".
Alla fine del 2020 Bob Dylan vende i diritti del suo intero catalogo musicale alla Universal per 300 milioni di dollari: sul tema dei diritti e del copyright è il record di sempre.