Biografia di Ettore Falchi
Nasce a Roma nel 1913 muore nel 1997.
Nel 1941, a Parigi, dove aveva deciso di risiedere, si unisce a un gruppo di giovani pittori (vi facevano parte Blanc, Degoul, Bigot e in un certo periodo perfino Van Dongen) e affitta il suo primo studio in rue C. Tahan, nel cuore di Montmartre. Falchi ha anche la fortuna di conoscere Bonnard, e di frequentare studi di Braque, Gleizes, Cocteau, Lothe. Finita la guerra prende una grande decisione quella di abbandonare lo spettacolo per dedicarsi solo alla pittura be si esibisce l’ultima volta in occasione della riapertura del nuovo Moulin Rouge (1950). Nel 1960, nella mostra dei pittori italiani di Parigi, Falchi ottiene il primo premio. Nel 1963 si unisce a Enzo Pagani, fondatore del Museo d’arte moderna di Legnano -Castellanza- e collabora con lui in esclusiva per tredici anni. In questo periodo allestisce numerose mostre e realizza presso lo stesso museo 23 opere all’aperto, fra mosaici, bassorilievi e sculture. Realizza in oltre a Cubellas, presso Barcellona, un murale con materiali misti. In questi anni, entra in contatto con diversi artisti: Bellandi, Borra, Brindisi, Bordoni, Fontana, Morelli, Veronesi. Nel 1969, Falchi ha un ritorno verso la linea e i colori netti, ma in una dimensione espressiva che integri la pittura, il rilievo e la materiologia. Nel 1975 cede il suo studio parigino al pittore e amico G. Dayezes e nel 1978 si stabilisce definitivamente a Legnano. Fra le opere più recenti realizza nel 1981 un murale (385 x 135) presso la sala esposizione Colette di Parabiago. Sempre nel 1981 viene presentato al pubblico il volume monografico “Ettore Falchi dal 1930 al 1980″. Nel 1986 viene presentato con una grande mostra antologica presso la Civica Galleria d’Arte Moderna del Comune di Gallarate.