Biografia di Flavio Favelli
Flavio Favelli (1967 - ), nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna). Nel 1993 si laurea in Studi Orientali all'Università di Bologna, iniziando solo successivamente la sua carriera di artista. Si è imposto nel panorama dell’arte contemporanea grazie a collages di oggetti, installazioni site specific e interventi di arte pubblica, alcuni dei quali permanenti. Le sue opere sono state esposte in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui: Museo di Capodimonte, Napoli (2022); GAM, Torino (2022); Fondazione Adolfo Pini, Milano (2021); Il bello inverso, Ca' Rezzonico, Venezia (2019); Art Basel Hong Kong – la sezione Encounters a cura di Yuko Hasegawa (2013); MAXXI, Roma (2015, 2012, 2010); Museo del Novecento, Milano (2012), MACRO, Roma (2012; 2011); Tate Modern, Londra (2010), MCA, Chicago (2009), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2008; 2007, 2002); Palazzo Grassi, Venezia (2008), MAMBO, Bologna (2007); Creative Art Center, Pechino (2006); Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles (2004). Nel 2012 l'artista ha rappresentato l'Italia alla XI Biennale de La Habana e ha partecipato due volte, nel 2003 e nel 2013, alla Biennale di Venezia. Favelli realizza opere utilizzando vecchi oggetti di arredo o di uso quotidiano che evocano l'estetica borghese degli ambienti familiari in cui è cresciuto o le culture orientali che ha studiato all'università. Le sue opere sono collage, sculture o installazioni in cui questi materiali riciclati vengono accostati, dando vita a strati di significato che isolano l'oggetto dalla sua mera realtà materiale, elevandolo a dimensione artistica. Nelle sue opere c’è uno spiccato senso di italianità. Nella sua arte sviluppa e rielabora le contraddizioni emerse con l'ascesa dell'arte concettuale (e della pop-art) a livello internazionale, collocando questi quadri teorici all'interno delle forme e delle realizzazioni della tradizione concettuale italiana.