Biografia di Ettore Ferrari
Ettore Ferrari nacque a Roma nel 1845. Fu uno dei principali rappresentanti del movimento artistico italiano che celebrava il nuovo stato laico creato con l'Unità d'Italia. Ferrari studiò all'Accademia Nazionale di San Luca e divenne un professore presso l'Istituto Superiore di Belle Arti. Era un appassionato repubblicano e servì come deputato al Parlamento del Regno d'Italia per tre legislature. Ferrari fu anche il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, inoltre, fu Presidente Onorario della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Lendinara, dove creò la statua di Alberto Mario. Nel 1900, fondò l'Università Popolare di Milano. Nel 1904, fu uno dei membri del gruppo di artisti noto come "i XXV della campagna romana".
Le opere di Ferrari sono numerose e includono il monumento a Ovidio, che realizzò per la città di Costanza in Romania nel 1887. Il suo monumento a Giordano Bruno, situato nella Piazza di Campo de’ Fiori a Roma, fu inaugurato nel 1889. Tra le statue di Garibaldi realizzate da Ferrari, si ricordano quella a Vicenza, in piazza Castello, del 1887; quella bronzea a Pisa, del 1892; e il monumento equestre nella piazza omonima di Rovigo, inaugurato nel 1896. Il grande monumento a Giuseppe Mazzini sull'Aventino di Roma è considerato una delle opere più importanti di Ferrari. Divenuto gran maestro nel 1904, impresse al Grande Oriente d’Italia un più netto orientamento di carattere radicale e anticlericale: nel suo discorso di insediamento così delineò il ruolo che l’obbedienza avrebbe dovuto ricoprire: «la Massoneria non deve tenersi costantemente isolata e nell’ombra, ma scendere a contatto della vita, combattere alla luce del sole le sante battaglie dell’alta sua missione per la tutela della giustizia e per la grande educazione.Da convinto repubblicano, per esempio, Ferrari, oltre alla tradizionale difesa della laicità della scuola e ai consueti temi anticlericali, propugnava un maggior impegno sui temi attinenti alla legislazione sociale. L’artista muore nel 1929.