Gianfranco Ferroni (Livorno1927-Bergamo 2001)L’approdo di Ferroni nel mondo dell'arte, avviene dopo una lunga serie di rinunce e di difficoltà economiche che gli segnarono il cammino. Trasferitosi dopo la morte del padre a Tradate si inserisce nel colorito ambiente della Brera del dopoguerra dove conosce e frequenta il gruppo di Guerreschi, Romagnoli, Ceretti e Vaglieri che gli vale per staccarsi dal realismo di stampo politico e sociale. Leggi la biografia completa
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Gianfranco Ferroni (Livorno1927-Bergamo 2001)L’approdo di Ferroni nel mondo dell'arte, avviene dopo una lunga serie di rinunce e di difficoltà economiche che gli segnarono il cammino. Trasferitosi dopo la morte del padre a Tradate si inserisce nel colorito ambiente della Brera del dopoguerra dove conosce e frequenta il gruppo di Guerreschi, Romagnoli, Ceretti e Vaglieri che gli vale per staccarsi dal realismo di stampo politico e sociale. La sua attività solitaria subisce modifiche tematiche dall’impatto con la realtà di un viaggio nelle zone più arcaiche della Sicilia, compiuto nel 1956 con Vaglieri, e dalla rivolta ungherese, che segna dolorosamente tutto il gruppo.Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1958 e a numerose collettive a Milano, Roma, Firenze e Torino, e prende parte alla III Biennale del Mediterraneo ad Alessandria d’Egitto. Mostre personali sono state organizzate dalla Galleria Bergamini di Milano nel 1956, 1957, 1959, dalla Galleria Galatea di Torino nel 1963, 1966 e 1976.