Biografia di Roberto Ferruzzi
Roberto Ferruzzi è un pittore veneziano nato nel 1927 da una famiglia di artisti. È il nipote omonimo di R. Ferruzzi, il famoso pittore della Madonnina. Ha frequentato la Scuola d’Arte nella sua città natale e si è specializzato anche nel mosaico con il pittore Aldo Salvadori. Fin da bambino, Ferruzzi frequentava la Pensione Bucintoro, di proprietà dei genitori, dove accompagnava gli ospiti pittori e portava loro la cassetta dei colori per le calli di Venezia. In questo modo ha conosciuto grandi artisti come Dufy, Lothe, Marquet, Zuloaga, Blanc, F. Desnoyer. Ferruzzi ha sviluppato un grande amore per la pittura che non l’ha mai abbandonato. Il suo maestro principale fu Aldo Salvadori, che allora insegnava mosaico. Ferruzzi ha sempre avuto le mani molto abili e amava la creta, gli impasti dei colori, le tessere musive, gli antichi bronzi e le paste dei pittori. Ha anche restaurato mobili e costruito barche. Venezia era per lui un congegno architettonico che doveva organizzarsi in modo compatto ed era la luce a determinare questo aspetto. Ferruzzi è, infatti, il pittore della luce e questo si adatta perfettamente al contesto veneziano. Dopo la guerra ha collaborato per qualche anno con il padre antiquario, ma nel 1951 ha deciso di riprendere l'attività pittorica e ha viaggiato e lavorato in varie città e capitali d'Europa, anche applicandosi alla ceramica. Nel 1957 è partito per il Sudamerica e ha vissuto per tre anni soprattutto in Cile, dove ha prodotto lavori di mosaico e ceramica per ospedali, chiese ed edifici pubblici e privati. Ferruzzi ha cercato di dipingere la vita della gente povera, denutrita e malevestita che incontrava per strada, al mercato o sugli autobus. La sua abilità sta nel commisurare il "polso" all'"occhio" e l’occhio al cervello, realizzando pennellate di getto, secondo i dettami dell’antica pittura di tocco veneziana, dove il colore non è mai un riempitivo della forma, ma la sostanza stessa della forma. Ferruzzi è un grande sensibile del colore e la sua eredità artistica viene dalla tradizione di Tiziano e Tiepolo.