Biografia di Johnny Friedlaender
Johnny Friedlaender nasce in Germania nel 1912 e ha studiato alla Scuola di Belle Arti di Breslau, dove uno dei suoi professori era Otto Mueller. Dal 1930 al 1933 ha vissuto a Dresda, con brevi soggiorni a Berlino e Parigi. Nel 1933 è stato internato in un campo nazista, ma è stato amnistiato e ha trovato rifugio prima in Cecoslovacchia e poi in Olanda. Nel 1937 si è trasferito a Parigi, dove è stato arrestato insieme ad altri rifugiati stranieri. Friedlaender si è arruolato nell'esercito inglese e successivamente è stato fatto prigioniero, ma è riuscito ad evadere. Dopo la fine della guerra, si è stabilito a Parigi e ha aperto l'Ermitage, uno studio di incisione. Ha stretto amicizia con Jacques Villon e nel 1966 è stato nominato professore all'Accademia di Salisburgo. Durante questo periodo ha ripreso la pittura, che aveva abbandonato negli anni '40. Friedlaender ha partecipato a numerose mostre collettive e la sua prima mostra personale è stata organizzata nel 1949 alla Galleria La Hune di Parigi. L'incisione, basata su moduli espressionisti tedeschi, si è evoluta rapidamente verso un'astrazione colorata caratterizzata da segni e incisioni ad inchiostrazione multipla, simili alla tecnica di Hayter. Dopo un percorso di vita turbolento, Friedlaender è diventato uno dei maestri contemporanei più riconosciuti dell'incisione, con una tecnica sempre focalizzata sulle essenze delle cose e delle persone, e con una ricerca costantemente poetica e suggestiva. Johnny Friedlaender è morto nel 1992, ma la Galleria La Hune e il suo direttore Bernard Gheerbrant gli sono rimasti fedeli fino alla fine.