Biografia di Enzo Gagliardino
Enzo Gagliardino nasce a Brandizzo (Torino), nel 1949. All’età di 18 anni lascia la sua città e inizia a viaggiare per il mondo. Quest’esperienza lo porta a soggiornare per brevi o lunghi periodi in Europa (Parigi, Marsiglia, Amsterdam, Francoforte, Bruxelles, Londra) e poi in Sud America, Africa e Estremo Oriente. È in questi anni che conosce artisti come Hans Hartung, Vasarely, Mondino, Biras, Arroyo ed è in questi anni che, proprio mentre a Parigi sta nascendo il Centre Pompidou, Enzo Gagliardino frequenta i musei d’arte e europei più importanti e si appassiona alla Storia dell’Arte. Nel 1973 torna in Italia e inizia a dipingere da autodidatta. I primi soggetti sono sale d’attesa, mense, corridoi d’ospedale, palestre di pugilato: spazi chiusi che rimandano ad una visione kafkiana dell’esistenza. Fra il 1976 e l’inizio degli anni ottanta, l’artista lavora ad un ciclo di opere imperniate sul tema della detenzione. Si tratta di lavori pittorici di medie e grandi dimensioni, a forte impatto emotivo, che rappresentano strutture carcerarie o letti di contenzione. Il passaggio dagli ambienti chiusi e soffocanti alle architetture urbane avviene negli anni ’80, quando Enzo Gagliardino inizia a dipingere facciate, finestre e arredi urbani, elementi che definiscono lo sky line delle metropoli del mondo globale.