Biografia di Gallé
Le creazioni di Emile Gallé 1846-1904, rappresentano la quintessenza dell'Art Nouveau: vetri, ceramiche, ebanisteria.
Nelle molteplici tecniche e le successive eseguite dagli Etablissements dopo la sua morte, vi sono: molto ricercati i vetri del periodo, decori, dipinti a smalto, prossimi a temi naturalistici e medievali. A seguire, le cesellate gravure alla ruota. Le celebrate marqueterie de verre, base di questa tecnica, l'inserimento a caldo nella massa vitrea del vaso, con schegge di vetro colorato a formare decoro floreale o altro. Le straordinarie décoration appliquée et sculptée (con le incredibili "rose de France" che emanano poesia).
Un distinguo sontuoso, sono le opere in vetro di Emile Gallé, supportte da basi in bronzo e raramente in ebanisteria, o anche ornate in argento.
Sublime maestria: scene di paesaggio, fauna e fiori, temi d'ispirazione islamica e orientalista, "verre parlant" (poemi d'autore riscritti sui vasi), "Clair de lune" (una delle tecniche brevettate), "Vases de tristesse" (quasi un presagio di morte).
Opere che fanno parte dell'universo del maestro, che in vita ha progettato definendole: Pièce unique, Piéce maitrise, Piéce artistique.
Per gli anni degli Etablissement (1905-1931), tutta la produzione è eseguita tramite l'incisione ad acido fluoridico, che appartiene alla cossidetta epoca industriale.
Ma considerati a parte, sono i "Verre Soufflé" degli anni 1925-1930, la cui tecnica si differenzia dalle seriali incisioni ad acido del dopo "Gallé". E' la più bella tecnica del periodo postumo, le opere soffiate in forma, sprigionano apprezzati decori in alto rilievo, con le quotazioni più elevate dell'epoca industriale.