Biografia di Giuseppe Gambino
Giuseppe Gambino (1928 – 1997) nasce in Sicilia, a Vizzini, nel 1928 e al seguito del padre, funzionario delle Belle Arti, vive a lungo tra il Veneto e l'Emilia. Verso il 1944, come pittore, comincia a dedicarsi all’arte, mentre si nasconde con la famiglia sull'Appennino modenese, divenuto teatro di sanguinosi scontri tra tedeschi e partigiani. Dopo gli orrori e le atrocità della guerra, Giuseppe Gambino sarà a Bologna nei primi anni Cinquanta, dove incontrerà e collaborerà con il pittore Nino Caffè, allora impegnato nella pubblicità per l'ENI di Enrico Mattei. Egli verrà così orientando la propria pittura a una sempre più marcata sintesi bidimensionale delle figure, delle costruzioni e dei paesaggi. Dopo il suo trasferimento a Venezia, nel 1954, completerà la propria formazione seguendo, all'Accademia, i corsi della Scuola Libera di Nudo e attratto dallo straordinario ambiente culturale della Serenissima, comincerà nel frattempo a realizzare i suoi inconfondibili Paesaggi veneziani. L'orizzonte in cui va collocata l’opera di Gambino è nell'ambito di quella corrente, di quel tentativo, messo in atto in Europa nel Secondo Dopoguerra, di dar conto dei nuovi modi di sentire, senza per questo perdere il senso e la molteplice ricchezza della tradizione figurativa, attraverso il potenziamento delle diverse componenti rappresentative. Per questo Gambino verrà operando un significativo rafforzamento delle componenti lineari fino a praticare un vero e proprio cloisonnisme strutturale di matrice goticizzante al quale si accompagnerà un colore denso e via via sempre più luminoso e affocato. Di lui hanno scritto, tra gli altri: Giuseppe Mazzariol, Umbro Apollonio, Virgilio Guidi, Guido Perocco, Giuseppe Sciortino, Renato Guttuso, Evan Hunter, Alfonso Gatto, Guido Costantini, Luigina Rossi Bortolatto, Alberto Gianquinto. Pietro Zampetti, Paolo Rizzi, Ennio Concina, Nico Stringa, Ennio Pouchard. Innumerevoli sono le mostre personali e collettive a cui ha partecipato sia in campo nazionale, sia internazionale dal 1954 al 1989. In particolare la Biennale di Venezia nel '56, Quadriennale d'Arte di Roma nel 1959. Dal 1954 al 1963 vive a Venezia dedicandosi alla pittura. Dal 1963, con la famiglia, si trasferisce a Preganziol (Tv) dove si spegnerà nel 1997.