Biografia di Romano Gazzera
Romano Gazzero è nato nel 1906 a Ciriè. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza per volontà del padre, ministro della guerra, ha coltivato la sua passione per l'arte sin dall'età di tredici anni. Nel 1941, grazie alla pittura, ha raggiunto l'affermazione nazionale attraverso una mostra tenutasi a Milano, in cui ha presentato una serie di favole, ritratti e nature morte che richiamavano la tradizione italiana, utilizzando una materia pittorica densa di ispirazione romantica. Questa mostra l'ha contrapposto alle correnti ufficiali del "Novecento".
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Romano ha iniziato a dipingere scimmie in costume, un tema iconografico che aveva lo scopo di criticare l'idea di uniformità. Nel 1950 ha partecipato alla prima Antibiennale a Venezia con Giorgio de Chirico, esponendo personaggi orientali e battaglie. Da quel momento, ha abbandonato la tavolozza scura in favore di una tempera oleosa, trasparente e luminosa, utilizzata per dipingere elementi floreali e vegetali giganti con disegno netto, colori tersi e pennellata à plat. Questa tecnica gli ha permesso di diventare il caposcuola della pittura Neo-floreale.
Romano ha trascorso gli anni più fruttuosi della sua carriera rifugiandosi nel Canavese e poi sulla Costa Azzurra. In questo periodo, ha realizzato numerosi ritratti di personaggi noti tra il 1945 e i primi anni Ottanta, tra cui il Papa Paolo VI, il Cancelliere Erhard, Virginia Mondadori, Cesare Zavattini, Paolo Stoppa, Sergio Pininfarina, Herbert Marcuse e soprattutto Giorgio de Chirico, con cui ha intrattenuto uno scambio personale e artistico.