Biografia di Marco Gerra
Marco Gerra nasce a Reggio Emilia nel 1925. Ha frequentato la scuola d'Arte tra Reggio Emilia e Modena, diventando allievo di Renzo Ghiozzi, e l'Accademia delle Belle Arti di Bologna nel 1946, dove ha incontrato insegnanti come Morandi, Guidi, Mandelli e Longhi. L'ambiente modenese ha avuto un ruolo importante nella sua formazione artistica, grazie alle significative mostre organizzate dalla "saletta degli amici dell'arte" della città, che gli hanno permesso di conoscere i pittori Reggiani, Maccari, Casorati, Corsi, Spazzapan, Afro. Le opere d'esordio di Gerra sono state di natura figurativa e nel 1952 ha avuto la sua prima mostra personale a Reggio Emilia. Nel 1955 ha vinto il Premio Diomira alla Quadriennale Nazionale di Roma e il Premio Bevilacqua a Venezia. Successivamente, il suo interesse si è rivolto alla navigazione e al dinamismo del segno e delle forme nello spazio, e la sua vena artistica si è orientata verso l'informale. Gerra era affascinato dagli elementi "spazio, colore, luce", presenti in tutte le sue opere successive fino alla ricerca astratto-geometrica, a cui è rimasto fedele fino alle sue ultime prove con il computer. Gerra ha anche instaurato un rapporto coinvolgente con la musica, privilegiando quella dodecafonica. Questo ha portato alla creazione di opere ispirate alla modernità sequenziale e suono/modularità, esplicate attraverso l'uso di note musicali. Gerra è stato un artista impegnato eticamente, difendendo i valori fondamentali della sua arte senza alcuna concessione alla moda o al mercato e senza sgrammaticature o errori nell'esecuzione. Morì a Reggio Emilia il 31 agosto 2000.