Biografia di Isabella Gherardi
Isabella Gherardi nasce a Roma nel 1962. La sua ricerca artistica si muove tra disegno, fotografia, pittura, installazione e scultura in marmo. Tra i cicli di opere ricordiamo "Sere", sul tema della natura; la serie "Bilder", sul nudo femminile e il disegno a china; "Fayum", autoritratti fotografici e foglia d'oro; "Miti", ritratti immaginari di eroine; "Autoritratti", acquerelli stratificati su volti e corpi femminili; "Still Lives", opere fotografiche dove predomina lo studio del colore. "Sere" è una ricerca che l'artista porta avanti fin dall'inizio e ha come soggetto la natura, gli orti botanici e le serre. I soggetti catturati con la Hasselblad vengono poi rielaborati in studio combinando raffinati collage, disegni finissimi e sfumature di colore. Tutto ciò conferisce alla nuova immagine un'aura di rarefazione. La realtà si trasforma in un'atmosfera sospesa e senza tempo. Il lavoro di Isabella Gherardi si svolge nel tempo con straordinaria coerenza e con rigoroso controllo della sua poetica rivolta alla natura e agli spazi architettonici destinati a proteggerla, come le serre. Proprio questi luoghi sono stati da lei indagati già negli anni '90 con una serie di fotografie che l'hanno fatta conoscere in tutto il mondo. L'artista ha vissuto e lavorato a lungo a New York. I suoi studi di architettura e la fedeltà alla sua Hasselblad l'hanno portata a coniugare il disegno con la fotografia, lo spazio umano con quello delle piante. La poesia di Isabella Gherardi ruota intorno a questi temi. Le serre richiamano l'idea di uno spazio architettonico protettivo, di vere e proprie cellule di sopravvivenza. I giardini sono la liberazione dallo spazio umano e l'apoteosi del verde, anche nella sua valenza sociale e "sovversiva". Qualcosa che per noi è memoria di una patria perduta e speranza di un mondo nuovo. L'artista coniuga sempre la sensibilità e la cultura dell'uomo con la prodigiosa vitalità delle energie naturali.