Giuseppe Ghislandi, poi Vittore Ghislandi, detto Fra' Galgario, nacque a Bergamo nel 1655. La sua formazione si svolse nella sua città natale sotto l'incisore milanese Giacomo Cotta, attivo in città come pittore di soggetti sacri, sotto la guida di Bartolomeo Bianchini.Ad eccezione di Giovanni Battista Moroni, inoltre, coloro che potrebbero averlo influenzato nel prima fase furono le opere di Carlo Ceresa e le nature morte di Evaristo Baschenis. Leggi la biografia completa
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Giuseppe Ghislandi, poi Vittore Ghislandi, detto Fra' Galgario, nacque a Bergamo nel 1655. La sua formazione si svolse nella sua città natale sotto l'incisore milanese Giacomo Cotta, attivo in città come pittore di soggetti sacri, sotto la guida di Bartolomeo Bianchini.Ad eccezione di Giovanni Battista Moroni, inoltre, coloro che potrebbero averlo influenzato nel prima fase furono le opere di Carlo Ceresa e le nature morte di Evaristo Baschenis. Il nome di Vittore rimase in città fino al 1688, dedicato allo studio dell'opera di Tiziano e Paolo Veronese, quest'anno si può datare il ritratto di Domenico Ghislandi. Ritornato a Bergamo, si trasferì nuovamente a Venezia intorno al 1690, dove, come allievo e collaboratore di Sebastiano Bombelli, entrò in contatto con il ritrattista Nicolò Cassana Cassana), il fiammingo Jan de Kerkchoven detto Giacomo da Castello e il ritrattista bohémien Johann Kupezky. Ritratto di Bartolomeo Manganoni intorno al 1695, conservato al Museo d'Arte e Storia di Narbonne e ritratti di nobili veneziani degli ultimi anni del XVII secolo, ora in collezione privata, di questo periodo, Gagario, nel bergamasco.