Biografia di Massimo Giannoni
Massimo Giannoni nasce a Empoli nel 1954. Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove nel 1979 vince con Hans Hartung, tutor della manifestazione, il Premio Lubiam, assegnato al miglior allievo di tutte le Accademie di Belle Arti in Italia. Dopo le prime due mostre personali tenutesi alla Vivita Gallery di Firenze (1985, 1987), decide di trasferirsi in Australia, a Sydney, dove esegue una serie di ritratti su commissione e contemporaneamente lavora a grandi quadri astratti, eseguiti con la tecnica dell'acquerello su carta oleata. Prima di tornare definitivamente in Italia si trasferisce per un periodo negli Stati Uniti, continuando a lavorare come ritrattista su commissione e come pittore astratto, esponendo a Chicago nel 1996 e nel 1997 alla Thomas Monahan Fine Arts. Tornato in Italia, inizia a dipingere ad olio, sperimentando una tecnica molto materica, formata da alte stratificazioni di colore che gli permettono di creare immagini che da vicino si percepiscono in modo astratto informale, e che assumono un aspetto realistico e più forma definita man mano che ci si allontana dal dipinto. I suoi temi prediletti sono le biblioteche, dove la sovrapposizione di volumi impilati, con le nervature dei libri all'interno degli scaffali, alludono a storie già lette e altre ancora da leggere, proiettando l'osservatore nel proprio vissuto, e gli interni delle borse, lontani dalla realtà statica e accumulabile delle biblioteche, illuminate da led quasi psichedelici. Altri luoghi di grande fascino per lui sono le stanze semivuote e trascurate, dove una poltrona o qualche libro per terra suggeriscono un precedente passaggio dell'uomo, ma anche gli antichi palazzi della nobiltà fiorentina, come il grande Palazzo Serristori o , come in quest'ultima mostra, i calchi in gesso e le grandi sale di un museo. Tra le sue mostre pubbliche: Fuori tema/ Italian feeling, nell'ambito della XIV Quadriennale di Roma, tenutasi al Palazzo Delle Esposizioni di Roma nel 2005, lo stesso anno in cui ha anche inaugurato la mostra Il Paesaggio Italiano Contemporaneo al Palazzo Ducale di Gubbio, seguita dalla mostra 1968-2007, Arte Italiana, a cura di Vittorio Sgarbi, tenutasi nel 2007 al Palazzo Reale di Milano, e nel 2011 dalla sua presenza alla 54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Nel 2019, in occasione dei festeggiamenti per l'anniversario della Repubblica Italiana, inaugura una mostra personale al Palazzo delle Nazioni di Ginevra; infine, nel 2020, nell'ambito del Quirinale Contemporaneo, due suoi dipinti sono stati acquisiti nella collezione del Palazzo del Quirinale a Roma.