Biografia di Gio Ponti & Giulio Minoletti
Giulio Minoletti (1910 - 1981) nacque nel 1910 a Milano, città in cui abitò quasi senza interruzione e alla quale dedicò la maggior parte del suo lavoro di architetto, urbanista, designer. L’opera di Minoletti, vasta e articolata, spazia dalla dimensione urbana al design, comprendendo la progettazione di edifici pubblici e privati, allestimenti, sistemazioni di interni, disegno di arredi, studi sull’industrializzazione edilizia e sulla casa prefabbricata, piani urbanistici, analisi dei sistemi di viabilità, oltre la famosa serie di “architetture in movimento”. Non ancora laureato, presentava alla IV Triennale un “progetto di villa in collina”, fino agli ultimi progetti della fine degli anni Settanta. Laureatosi nel 1931 presso la Scuola Superiore di Architettura del Politecnico di Milano, vi svolse attività didattica dal 1933 al 1949. Secondo una prassi piuttosto diffusa del tempo, lavorò spesso al fianco di altri architetti, ingegneri e artisti (tra i quali ricordiamo Lucio Fontana, Antonia Tomasini, Enrico Ciuti). Minoletti prese parte attivamente al dibattito sui grandi temi del suo tempo, facendosi interprete delle tendenze più all’avanguardia e partecipando alle principali occasioni collettive, basti ricordare “Milano Verde”, proposta di un piano regolatore per la zona Sempione-Fiera di Milano, elaborata con Albini, Gardella, Pagano, Palanti, Predaval, Romano. Del 1948 è la proposta per un quartiere residenziale con piano urbanistico “a fiume verde”, con Gio Ponti, nell’area dell’ex scalo ferroviario Sempione. Prese inoltre parte alle commissioni di studio per il nuovo piano di Milano (1948-1953), ed esplicitò le sue posizioni anche attraverso le pagine di importanti quotidiani, sottolineando soprattutto la necessità di un impegno corale e di “un piano regolatore legale”. Particolarmente significativa è stata la sua adesione al Movimento Studi Architettura (MSA), di cui fu presidente tra il 1953 e il 1955, e alla sezione lombarda dell’Istituto Nazionale Urbanistica.