Biografia di Giorgio Armani
Giorgio Armani nasce a Piacenza nel 1934 e trascorre la sua infanzia e adolescenza in questa città, dove frequenta le scuole superiori. Successivamente, intraprende gli studi universitari presso la Facoltà di Medicina dell'Università Statale di Milano, ma abbandona dopo due anni.
Dopo aver lasciato gli studi, Armani trova lavoro a Milano come "buyer" presso i magazzini "La Rinascente". In seguito, lavora come assistente fotografo e poi accetta un incarico in un ufficio di promozione di un'agenzia di moda. In questo contesto, ha l'opportunità di conoscere e promuovere prodotti di alta qualità provenienti da paesi come l'India, il Giappone e gli Stati Uniti, introducendo così elementi di culture straniere all'interno dell'universo "eurocentrico" della moda milanese e dei consumatori italiani.
Nel 1964, nonostante l'assenza di una formazione specifica nel campo della moda, Armani disegna la collezione uomo per Nino Cerruti. Incoraggiato dal suo amico e partner finanziario Sergio Galeotti, lo stilista decide di lasciare Cerruti e diventare un designer di moda e consulente "freelance". Grazie ai numerosi successi ottenuti, decide di fondare la sua casa di produzione con un marchio proprio.
Il 24 luglio 1975 nasce la Giorgio Armani spa e viene lanciata una linea di abbigliamento "prêt-à-porter" sia maschile che femminile. L'anno successivo, Armani presenta la sua prima collezione nella prestigiosa Sala Bianca di Firenze, suscitando grande entusiasmo per le sue innovanti giacche "destrutturate" e il trattamento originale delle inserzioni in pelle presenti nei capi dedicati alla linea casual. La sua riconoscibile propensione nell'utilizzare materiali in contesti inaspettati e combinazioni insolite porta molti a considerarlo un genio creativo.
Giorgio Armani riceve importanti riconoscimenti nella sua carriera. Nel 1985, viene nominato commendatore della Repubblica Italiana, nel 1986 grand'ufficiale e nel 1987 gran cavaliere. Nel 1990, a Washington, riceve un premio dall'associazione animalista PETA (People for the Ethical Treatment of Animals). Nel 1991, il Royal College of Art di Londra gli conferisce la laurea honoris causa. Nel 1994, a Washington, la NIAF (National Italian American Foundation) gli assegna il Lifetime Achievement Award. Nel 1998, il quotidiano Il Sole 24 Ore gli tributa il Premio Risultati, un riconoscimento riservato alle imprese italiane che creano valore e rappresentano esempi di formule imprenditoriali di successo.