Léon Gischia è stato un pittore francese nato a Dax nel 1903.
Suo padre era un ingegnere piemontese e Léon frequentò gli studi di Storia dell'arte a Bordeaux e la Scuola normale superiore a Parigi. Nel 1921 si iscrisse all'Accademia moderna diretta da Othon Friesz e nel 1925 fece un viaggio in Italia e Spagna, mentre dal 1927 al 1930 si trasferì negli Stati Uniti d'America. Leggi la biografia completa
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Léon Gischia è stato un pittore francese nato a Dax nel 1903.
Suo padre era un ingegnere piemontese e Léon frequentò gli studi di Storia dell'arte a Bordeaux e la Scuola normale superiore a Parigi. Nel 1921 si iscrisse all'Accademia moderna diretta da Othon Friesz e nel 1925 fece un viaggio in Italia e Spagna, mentre dal 1927 al 1930 si trasferì negli Stati Uniti d'America. Tornato in Francia, incontrò Fernand Léger, che insegnava all'Accademia Moderna, e riprese a dipingere. Nel 1936 entrò a far parte del movimento pittorico di Forces Nouvelles, che diede un impulso decisivo alla sua carriera. Nel 1941 collaborò alla mostra dei "Giovani pittori di tradizione francese" con Jean Le Moal, prima manifestazione di pittura d'avanguardia sotto l'occupazione nazista. Gischia si proponeva di superare il cubismo armonizzandolo con il fauvismo, utilizzando visioni prese dal mondo della natura. Questo percorso di trasformazione pittorica si concretizzò in uno stile più ermetico, caratterizzato da un colore di sfondo uniforme e una profonda attenzione agli intarsi geometrici, che facevano della figura un tema formale. Il suo percorso artistico si divideva in tre fasi: dal 1917 al 1942 per la figurazione, dal 1946 al 1960 per l'astrazione, e dal 1960 fino alla morte per la vivace geometrizzazione. Gischia fu membro fondatore del Salon de Mai, a cui partecipò dal 1945 al 1957 e collaborò alla messa in scena di trenta allestimenti teatrali e spettacoli di Jean Vilar, come scenografo e costumista, rispettando il proprio gusto e stile compositivo, con l'aggiunta di elementi surreali. Oltre alla pittura, si interessò molto anche di arte e scrisse diversi saggi di grande interesse, come La scultura in Francia dopo Rodin e Le arti primitive in Francia. Illustrò inoltre numerosi libri con pregevoli xilografie, tra cui alcuni di Shakespeare.
Si spegne a Venezia nel 1991.