Milan Goldschmiedt
Quotazioni, valore e valutazione opere
L'iter di Milan Goldschmiedt inizia a Zagabria, sua città natale, cinquantanove anni fa. Le sue prime esperienze si esplicano nel campo della illustrazione, della caricatura e dei fumetti, dove si evidenzia, oltre alla sicurezza del tratto, quella vena di umorismo surreale che caratterizzerà il suo futuro operare.Nel 1949 entra a far parte del gruppo di artisti della Duga Film, che in seguito diventerà la famosa scuola di moderno film d'animazione. Leggi la biografia completa
Alcune opere di Milan Goldschmiedt già presentate in asta
L'iter di Milan Goldschmiedt inizia a Zagabria, sua città natale, cinquantanove anni fa. Le sue prime esperienze si esplicano nel campo della illustrazione, della caricatura e dei fumetti, dove si evidenzia, oltre alla sicurezza del tratto, quella vena di umorismo surreale che caratterizzerà il suo futuro operare.Nel 1949 entra a far parte del gruppo di artisti della Duga Film, che in seguito diventerà la famosa scuola di moderno film d'animazione. Proseguirà questa attività a Milano, negli Stati Uniti e in altri parti del mondo, integrando queste prove con importanti esperienze nella scenografia teatrlae e soprattutto nella grafica pubblicitaria. Venuto in Italia nel 1952, dopo aver peregrinato per vari paesi, Goldschmiedt si occupa attivamente di grafica pubblicitaria, sia con un proprio studio, sia come freelance. Nella veste di art director realizza numerosi importanti lavori con varie e primarie società operanti in campi svariati.Nel 1974 Milan Goldschmiedt decide, in via definitiva, di dedicarsi integralmente alla pittura, che da allora in poi diventerà lo scopo fondamentale della sua vita artistica.Nella pittura Goldschmiedt porta il bagaglio delle conoscenze acquisite in tante diverse esperienze. Un tratto singolare consiste nel fatto che, al contrario di quanto accade spesso in quest’arte, l’autore parte da un’espressione di essenzialità al limite dell’astratto per sviluppare via via una propensione più marcata per il racconto, per la metafora, per il contenuto, sia pur temperata da un accorto controllo di equilibrio fra la “storia” e la sua rappresentazione idealizzata.Nel 2006 vi sarà una ripresa dell'attività scultorea con fusioni in bronzo.