Biografia di Napoleone Grady
Nacque il 26 settembre 1860 a Santa Cristina, presso Pavia.
Nel 1870 la famiglia viveva già a Milano, in corso Concordia al n. 9, dove il Grady risiedette fino al 1925. Cominciò gli studi letterari, per passare quindi a quelli scientifici nelle cliniche pavesi; fu il padre, veterinario, ad avviarlo allo studio della medicina, ma presto il Grady si iscrisse all'Accademia di Brera. Qui fu allievo dapprima di Francesco Hayez, quindi di Giuseppe Bertini e di Raffaele Casnedi, concludendo gli studi nel 1880.
Esordì nel maggio 1881 all'Esposizione nazionale di belle arti a Milano con un paesaggio (Luogo abbandonato), uno studio di figura (Pensosa) e tre quadri di genere (Bel mattino, Nel parco e la scena settecentista di Ritrovo d'amore), tutti di ubicazione ignota (l'ultimo riprodotto nel catalogo dell'Esposizione, tav. n.n.).
Nel 1885 presentò all'Esposizione dell'Accademia di Brera il Ritratto del signor Emilio Pizzi, il Ritratto del defunto principe Antonio Barbiano Belgioioso d'Este, uno Studio dal vero (ubicazioni ignote) e Volle morir così (ripr. in Lucilio, p. 834), uno dei suoi quadri più famosi, in cui una dama è languidamente riversa su un letto cosparso di fiori.