Biografia di Roth Gunther
Günter Roth nasce a Eschweiler, vicino a Aquisgrana, in Germania. Dopo aver completato gli studi al liceo scientifico e alla Scuola d’arte e mestieri in Germania, dal 1956 si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Brera. Qui, riceve la formazione dall’artista Marino Marini. A partire dagli anni sessanta, Roth espone in diverse esposizioni collettive e personali in Germania e Italia. In questo periodo, collabora con Marino Marini e Lucio Fontana e insegna design, grafica e progettazione per dodici anni presso i politecnici di Aquisgrana e Düsseldorf. Nel corso degli anni ottanta, Roth sviluppa un forte interesse per la scultura primitiva proveniente dall’Africa, dall’Oceania e dalla costa nordoccidentale dell’America. Nel 1991, si stabilisce definitivamente a Milano dove espone presso la Galleria Philippe Daverio, la Fiera d’Arte e partecipa a diverse esposizioni collettive come Donne (2006), Il bello, l’arte, la scrittura. L’Europa, la Russia, la Cina, il Giappone (2007) e L’incarnazione del colore e la scrittura della luce (2007), presso il Museo della Villa San Carlo Borromeo. Spirali ha dedicato a Roth i libri d’arte Sculture e disegni (2004), e Michelangelo Buonarroti, Günter Roth (2006) a cura di Dong Chun e Shen Dali. La produzione artistica di Günter Roth si concentra oggi sulla scultura, dove egli esprime la sua originalità e varietà nel plasmare la forma. La sua opera è diventata fonte di confronto tra culture d'immagini di varie parti del mondo e di epoche diverse, dove il contributo dei creatori occidentali interloquia con quello dei Primitivi e del linguaggio dell'Art brut. L'arte di Roth è stata oggetto di acuti, spesso provocatori, dibattiti sulla definizione della "arte" e della sua validità.