Biografia di Guzzini Illuminazione
Guzzini Illuminazione (1958 - ) La iGuzzini è la prima azienda italiana, per fatturato, nel settore dell’illuminotecnica nonché una delle più importanti a livello europeo. Fin dai primi anni della sua nascita iGuzzini ha collaborato con i più famosi tra gli architetti e i lighting designers del mondo: Giò Ponti, Rodolfo Bonetto, Bruno Gecchelin, Renzo Piano, Richard Rogers, Norman Foster, Gae Aulenti, Piero Castiglioni, Jean Michel Wilmotte, per citarne alcuni. La nascita dell’azienda iGuzzini risale al 1958, quando i figli di Mariano Guzzini, Raimondo, Giovanni, Virgilio, Giuseppe e Giannunzio, fondano, il 30 giugno, Harvey Creazioni per la produzione di oggetti artistici in rame smaltato. Nel 1964 il salto è notevole: Giancarlo Capici disegna il primo catalogo e si acquisiscono le prime macchine per la lavorazione dei metalli per la produzione di apparecchi illuminanti. Nel 1973, anno della crisi del petrolio, i costi delle materie plastiche salgono di tre volte, mettendo fuori mercato molti prodotti dell’azienda. È in quest’anno che Adolfo propone ai fratelli di concentrare l’attenzione sulla produzione di apparecchi illuminotecnici, a discapito di quelli di arredo e decorativi. Ne deriva una profonda ristrutturazione dell’azienda dal punto di vista societario, organizzativo e produttivo. Il 26 ottobre 1973 si inaugura il nuovo stabilimento della iGuzzini (di Raimondo Guzzini e fratelli) a Recanati e il 31 Dicembre si costituisce la iGuzzini Spa. Occorrerà aspettare il 1981, il 26 giugno, per la nascita della iGuzzini illuminazione e soltanto l’anno successivo per la venuta della finanziaria di famiglia: Fimag, Finanziaria Mariano Guzzini. Tanti sono i progetti di illuminotecnica a cui partecipa l’azienda: nel 1988 l’inizio della collaborazione con Renzo Piano dove viene messo a punto il proiettore Lingotto, nel 1989 l’illuminazione del Louvre, nel 2004 un importante intervento al ponte di Mostar in Croazia, realizzato in stretta collaborazione e secondo le indicazioni dell’UNESCO, l’illuminazione poi del Beaubourg di Parigi, quella della Galleria Borghese a Roma, del Luxor in Egitto, dell’Expo di Siviglia, del Museo Vaticano. Nel 1991 viene per questo conferito il Compasso d’Oro a tutte le aziende del Gruppo proprio per aver sviluppato nel tempo una filosofia progettuale e produttiva di grande coerenza in cui la cultura del design.