Hans Hartung (21 settembre 1904 - Lipsia - 7 dicembre 1989 - Antibes) è stato un pittore franco-tedesco naturalizzato.
Nel 1935, per evitare la persecuzione nazista della cosiddetta arte degenerata, lasciò la Germania e si trasferì a Parigi, dove visse in estrema povertà. Allo scoppio della guerra si arruolò nella Legione Straniera il 26 dicembre 1939, ma pochi mesi dopo venne smobilitato a Sidi Belle Abbes; arrivato in Francia, lavorò nell'agricoltura. Leggi la biografia completa
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Hans Hartung (21 settembre 1904 - Lipsia - 7 dicembre 1989 - Antibes) è stato un pittore franco-tedesco naturalizzato.
Nel 1935, per evitare la persecuzione nazista della cosiddetta arte degenerata, lasciò la Germania e si trasferì a Parigi, dove visse in estrema povertà. Allo scoppio della guerra si arruolò nella Legione Straniera il 26 dicembre 1939, ma pochi mesi dopo venne smobilitato a Sidi Belle Abbes; arrivato in Francia, lavorò nell'agricoltura. Nel 1942 fuggì in Spagna, dove fu arrestato e imprigionato per sette mesi. Dopo la liberazione, raggiunse il Nord Africa e si unì al reggimento l'8 dicembre 1942. Il 1 ottobre 1944 fu assegnato al corpo di marcia, combattendo in Tunisia e sbarcando in Francia. A novembre, è stato gravemente ferito nella battaglia di Balfour, nel tentativo di trascinare un compagno ferito nella sua linea. Dopo l'evacuazione, la sua gamba destra è stata amputata. Il 19 maggio 1945 fu riformato dalla Legione. Naturalizzato in Francia nel 1946, ricevette la Croce di Guerra 1939-1945, l'Ordine Militare e la Legion d'Onore.
Nel 1945 riprende l'attività pittorica interrotta dal conflitto.
Se nelle sue prime opere ha sottolineato la sua insistenza sull'arte non figurativa caratterizzata da elementi di espressione astratta, nel secondo dopoguerra l'enfasi sulla spontaneità e il controllo si è basata sul valore dei "simboli".Il mix si sviluppa in uno studio informale di disegno, grafica e idee pittoriche.
Nel 1960 vince il Gran Premio della Biennale di Venezia.