Biografia di Simon Hernandez
Simon Hernandez (1939 – 1996) nasce a Maracay (Venezuela), vive e si forma a Valencia, dopo gli studi si trasferisce a Roma frequenta l’Accademia di Belle Arti negli studi di Amerigo Bartoli e Mino Maccari. Dopo brevi periodi a Parigi, Bruxelles, Lisbona, Monaco di Baviera, si trasferisce a Milano. Nel 1952 si iscrive all’istituto di Belle Arti Arturo Michelena, situato nell’attuale sede del museo Paéz, sotto la direzione dei pittori Braulio Salazar ed Eulalio Toledo Tovar. Prima di recarsi a Roma espone, con una personale nel 1958, al Lyon’s Club di Valencia. Quando ormai il giovane si trova in Italia, la caduta della dittatura di Marcos Pérez Jimenez non gli permette di ricevere il denaro a lui assegnato. Dunque Simón Hernández si ritrova in una situazione disagiata, ed orgoglioso non chiederà alcun aiuto alla famiglia; di fatto per mantenersi lavora come speaker della RAI in un programma per l'America Latina. In questo periodo frequenta dei corsi all’ Accademia di Belle Arti di Roma con il professor Bartoli e un corso di canto al Conservatorio di Santa Cecilia. Terminati i corsi formativi partecipa all’assegnazione di una borsa di studio, che vinta, gli permette di recarsi in Europa; egli sceglie Roma. Nel 1966 va a Parigi dove vive per un periodo nel quartiere latino; in questa città viene a contatto con numerosi artisti di livello internazionale, tra cui i latinoamericani Jesús-Rafael Soto, Wifredo Lam e Roberto Matta. Successivamente visita il Belgio, la Germania e Londra, ciononostante egli privilegerà sempre l’Italia, dove esporrà per tutti gli anni ‘70, ‘80 e ‘90.