Biografia di Frank Horvat
Frank Horvat è nato ad Abbazia, che attualmente si trova in Croazia, nell'aprile del 1928. La città ospitava le culture italiana, tedesca, croata e slovena, e questo ambiente eterogeneo ha influenzato la sete di conoscenza, esplorazione e avventura di Horvat durante la sua giovinezza . Cresciuto come cittadino dell'Europa e del mondo, si è spostato da un posto all'altro per svolgere vari lavori e raccontare nuove storie, incapace di stabilirsi in un luogo. Ha acquistato la sua prima macchina fotografica, una Retinamat 35mm, all'età di 17 anni su suggerimento di un amico che lo avrebbe "aiutato con le ragazze", ma non si è dedicato attivamente alla fotografia fino ai suoi vent'anni, quando i suoi fallimenti lo hanno allontanato dalla sua ambizioni di diventare pittore o scrittore. Motivato dalla macchina fotografica e allontanato dalla guerra, ha viaggiato in Asia per lavorare come fotoreporter freelance per due anni, prima di stabilirsi a Londra, New York e Parigi. Gli anni '50 furono un punto di svolta per Horvat come fotografo di moda, con le sue fotografie ricercate da "Elle", "Vogue" e "Harper's Bazaar". Gli anni '60 hanno rappresentato l'apice della sua carriera come fotografo di moda e fotoreporter, con lui che ha intrapreso nuovi viaggi in paesi lontani tra i servizi di moda. Negli anni '70 inizia a prendere le distanze dalle riviste e traccia un proprio percorso indefinito, riscoprendo la voglia di sperimentare, affrontando un'ampia gamma di nuovi temi e sfide creative. La sua crescita come fotografo realistico e moderno ha subito una battuta d'arresto quando ha contratto un'infezione agli occhi, ma invece di fermarsi ha sostituito la vista con il suono, dedicandosi a intervistare molti dei suoi talentuosi colleghi. Una volta ristabilitosi, torna alla fotografia, questa volta concentrandosi sul nascente mondo della tecnologia informatica, che gli permette di "sminuire la realtà" togliendo ciò che non serve o aggiungendo ciò che manca. Il suo costante desiderio di scoprire e provare qualcosa di nuovo lo ha portato a cambiare costantemente stile e temi. Nonostante questo, Horvat è sempre stato un grande ammiratore di Henry Cartier-Bresson, affascinato dalla sua filosofia di "congelare l'attimo in un tempo infinito", che è l'essenza della fotografia.