Antonio Ievolella è nato a Benevento nel 1952 e ha frequentato il liceo artistico della sua città prima di iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Napoli. A Napoli, ha seguito da vicino le attività della galleria di Lucio Amelio, dove ha avuto modo di incontrare i protagonisti delle principali tendenze artistiche internazionali. Leggi la biografia completa
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Antonio Ievolella è nato a Benevento nel 1952 e ha frequentato il liceo artistico della sua città prima di iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Napoli. A Napoli, ha seguito da vicino le attività della galleria di Lucio Amelio, dove ha avuto modo di incontrare i protagonisti delle principali tendenze artistiche internazionali. Nel 1976, ha iniziato a insegnare al liceo artistico di Milano e ha fatto amicizia con il conterraneo Mimmo Paladino. Due anni dopo, si trasferì al liceo artistico di Padova, dove ha stabilito la sua residenza e ha continuato a praticare la sua arte. Nel 1987, ha tenuto la sua prima mostra personale presso la galleria Studio La Città di Verona, grazie alla quale è stato introdotto al pubblico internazionale dall'amica Hélène de Franchis. L'anno successivo, ha partecipato alla mostra Undici artisti per Villa Domenica, curata da Virginia Baradel. Nel 1988, Giovanni Carandente l'ha invitato alla XLIII Biennale di Venezia, dove ha presentato Trittico nella sezione Scultori ai Giardini, curata da Andrea del Guercio. Negli anni '90, Ievolella ha continuato a lavorare intensamente, con mostre come Viaggi - Antonio Ievolella/Hidetoshi Nagaswa presso lo Studio La Città, e il grande complesso del cimitero di Rio di Ponte San Nicolò. Nel 2006, ha tenuto la sua personale Materia Forma Luogo presso Castel dell'Ovo, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e curata da Tommaso Ferrillo. Nel 2008 e nel 2009, ha realizzato due grandi fontane per una villa privata di Battaglia Terme e per la piazza di Voltabarozzo. Nel 2014, ha presentato la sua imponente opera Ghirbe presso la chiesa dell'Incoronata a Napoli, e successivamente nella sua antologica di Padova, dopo aver dedicato un lungo periodo alla sua ideazione e realizzazione.
