Biografia di Il Volterrano
Baldassarre Franceschini, noto come il Volterrano, è stato un artista italiano nato a Volterra nel 1611, figlio dello scultore locale Gaspare. Iniziò a praticare l'arte sotto la guida del padre e proseguì l'apprendistato a Volterra presso il fiorentino Cosimo Daddi.
Le sue prime opere note risalgono ai primi anni '30 del XVII secolo, quando, a causa della peste, tornò a Volterra per dipingere una serie di affreschi, tra cui la “Purificazione” in Sant'Agostino e “l'Assunta”. Questi lavori gli valsero l'attenzione di Ludovico Guarnacci e Curzio Inghirami, che lo introdussero nell'ambiente fiorentino, dove, nel 1628, divenne apprendista di Matteo Rosselli.
Il Volterrano fu molto richiesto a Firenze e in Toscana, dove lavorò fino a pochi anni prima della sua morte. Realizzò opere di vario genere, dalla pittura allegorica e mitologica alle opere devozionali, dal ritratto alla decorazione parietale.
Durante gli anni '60, '70 e '80, ricevette numerose commissioni, tuttavia la sua libertà e spregiudicatezza giovanile si stemperarono in forme più consolidate, a volte appesantite dalla retorica barocca. Tra le sue preferenze compositive spiccano le linee ascensionali e la visione "da sott'in su", che gli valsero l'appellativo di "Correggio toscano".
Il suo ultimo ed impegnativo lavoro fu la decorazione della grande volta della tribuna della Basilica della Santissima Annunziata, commissionata da Cosimo III nel 1676 e realizzata con l'aiuto del suo allievo Cosimo Ulivelli tra il settembre 1680 e l'agosto 1683. Il Volterrano morì a Firenze il 7 gennaio 1690.