Biografia di Jeffrey Isaac
Jeffrey Isaac è nato a New York nel 1965. Ha passato la sua infanzia in Svizzera prima di tornare negli Stati Uniti per studiare pittura alla Rhode Island School of Design (BFA 1977) e alla Camberwell School of Art di Londra. È stato raccomandato da Frank Bowling. Nel 1977 si trasferisce a New York dove ha iniziato ad occuparsi di editoria, performance art e curatela. Nel 1979 ha creato e co-gestito la serie di performance Avant-Garde-Arama alla Performance Space 122 sotto lo pseudonimo di Eddie Grand insieme a Barbara Ess, Judith Wong e Al Arthur. La band art-rock "Listen to the Animal" si è esibita in luoghi come il CBGB, il Mudd Club e il Public Theater. Nel 1986 si è trasferito in Umbria, vicino a Spoleto, e ha stretto amicizia con numerosi artisti del luogo, tra cui Sol LeWitt, Carol e Michael Venezia, Afranio Metelli, Robin Heidi Kennedy, Marco Tirelli, Myriam Laplante, Franco Troiani, Emanuele de Donno e Nyla van Ingen. Nel 1993 ha tenuto una mostra personale alla Galleria Marilena Bonomo di Bari dal titolo '93 Olives', mentre nel 1994 ha esposto alla Galleria Salvatore Ala di Soho, New York con la mostra personale 'Subway to Italy'. Isaac ha esposto in numerosi luoghi negli Stati Uniti e in Europa e il suo lavoro spazia tra differenti media, dall'arte digitale all'olio su tela. Le sue installazioni, che spesso integrano suoni e performance, sono particolarmente conosciute per l'utilizzo di panorami e cabine dioramiche. Al Festival di Spoleto del 1990 in Italia, ha presentato un panorama walk-in a 350° del villaggio umbro di Bazzano Superiore, successivamente mostrato a Roma e Bari e attualmente conservato nella LeWitt Collection, Chester, CT, USA. La sua messa in posa è avvenuta nella cupola geodetica di Spoleto, nota come Spoletosfera, progettata da Buckminster Fuller. Nel 2016 ha creato un'importante installazione dal titolo "Earthly Delights" composta da dipinti ritagliati su larga scala, sospesi in una chiesa riadattata, con una performance simultanea di Nyla van Ingen, Myriam Laplante, Daniela Malusardi e Dan Kinzelman. La mostra "Manifest Destinies" (2009) ospitata alla Cà Zanardi a Venezia, faceva parte di un'ambiziosa serie di mostre collaterali multi-sito della 53a Biennale di Venezia "Detournement Venise 2009" in un'ex fabbrica di biscotti a 2 piani. Comprendeva dipinti storici monumentali come "Flotilla of Fools" raffiguranti tutti i 196 capi di stato, con indosso cappelli da sciocco, in posa su naufragi.