Biografia di Percival Lafer
Percival Lafer nasce in Brasile nel 1936, è un architetto, designer di prodotti e mobili che ha saputo creare pezzi caratterizzati da un design raffinato a prezzi accessibili. Nonostante sia spesso considerato il "segreto meglio custodito" del design moderno del secondo dopoguerra, Lafer è relativamente sconosciuto al di fuori del suo paese, sebbene abbia lasciato un'impronta indelebile nel campo del design brasiliano.
Dopo essersi laureato in architettura presso la prestigiosa Mackenzie Presbyterian University di San Paolo, suo padre è improvvisamente venuto a mancare. I figli si sono quindi trovati a dover gestire il negozio di mobili di famiglia, e in quel momento Lafer ha deciso di abbandonare la sua carriera di architetto, dedicandosi invece al design di mobili. Questa scelta era agevolata dalla natura dell'attività ereditata e gli ha permesso di intraprendere più facilmente questa nuova carriera.
Nel 1961, Lafer ha lanciato la famosa poltrona "MP-1", che ha riscosso un successo immediato. Questa poltrona si caratterizzava per una base in acciaio a forma di T, rivestita con sottili pezzi di palissandro massiccio, e una seduta imbottita con strati di schiuma invece di molle. Questo successo ha fornito a Lafer il trampolino di lancio per creare la propria azienda, che si è affermata come un'azienda innovativa e originale nel design, guadagnandosi numerosi brevetti. Il marchio scelto da Lafer per le sue creazioni è Lafer MP, dove MP sta per Moveis Patentados, ovvero "Mobili brevettati".
Lafer ha costantemente cercato modi per creare design modernisti di qualità a prezzi accessibili per le classi medie, prestando particolare attenzione alla produzione di massa. Nel 1965, la serie MP-041 ha introdotto sedili con struttura in legno massello e cuscini preformati e imbottiti a mano. Ciò che ha reso questa collezione particolarmente significativa è stata la sua facilità di smontaggio e rimontaggio, consentendo una consegna in confezione piatta che riduceva al minimo i costi di spedizione.
Oltre ad altre creazioni degne di nota, come la poltrona MP-89, progettata nel 1970 con gambe in plexiglass tagliato, seduta in rete e cuscini in pelle, o la poltrona MP-071 del 1973, Lafer ha realizzato anche la collezione S1 nel 1975, composta da divani, poltrone e tavolini, e la poltrona MP-163, meglio conosciuta come "Earth Chair", nel 1976. Utilizzando l'acciaio lucido come struttura portante nei suoi progetti, Lafer è riuscito a garantire un'estetica moderna pur mantenendo l'uso preponderante dei materiali che caratterizzano la maggior parte delle sue creazioni, come legni esotici e pelli di alta qualità.
Lafer ha dimostrato la sua reputazione per l'innovazione anche nel caso della Mini Sala nel 1966, che, a causa di una cattiva commercializzazione, è stata trasformata immediatamente nel ben accolta poltrona Mirage nel 1967. Negli anni '70, l'azienda di Lafer ha ampliato la sua attività, esportando negli Stati Uniti e in Europa, mantenendo questa posizione fino al 1985.
