Biografia di Pier Luigi Lavagnino
Pier Luigi Lavagnino (1933 - 1999) frequenta il Liceo Artistico a Genova. Dai primi anni cinquanta inizia a dipingere, studiando incessantemente i grandi artisti del passato, da Paul Cèzanne e i post-impressionisti agli impressionisti, a Courbet e Turner fino ai paesaggisti olandesi del Seicento. Viaggia all’estero per vedere direttamente le opere e medita sui contemporanei, soprattutto gli informali Jean Fautier e Nicolas De Stael. Nel 1956 si trasferisce a Milano e inizia a frequentare la Galleria Il Milione e conosce Renato Birolli e Ennio Morlotti. Nel 1958, per interessamento di Birolli, riesce ad allestire la prima mostra alla Galleria Montenapoleone, insieme ad altri giovani artisti. Instaura rapporti di amicizia con Della Torre, Chighine, Ossola, Ruggero Savinio, Forgioli, Olivieri, Guenzi. Nel 1959 Pier Luigi Lavagnino tiene la prima mostra personale alla Galleria Senatore di Stoccarda e nel 1966 viene invitato alla Biennale Internazionale di Belle Arti di Venezia. L’incontro con l’espressionismo astratto negli Stati Uniti, tra il 1973 e il 1976, gli permise di pensare solo al quadro e non più alla sua funzione di rappresentazione. Del 1992 è la prima grande mostra antologica, organizzata dalla Provincia di Reggio Emilia. Lavagnino negli anni novanta partecipa a importanti collettive: Paesaggi italiani (1991), L’opera su carta (1994), Elogio della Pittura (1994), Pittura come pittura (1995), Figure della pittura (1995), Da Monet a Morandi, paesaggio dello spirito (1997), Da Fattori a Burri (1998), Anteprima (1998), Elogio del pastello (1999).